domenica 11 settembre 2011

Voglia di caffè

La domenica mattina io e mio marito amiamo andare a far colazione fuori. Stamattina eravamo ad Aquileia (UD) a prendere il caffè nella pasticceria più famosa della città dove fanno veramente ottimi dolci e cioccolate calde (senza latte nè addensanti, così le posso bere anch'io). Maritino prende cappuccino e briosche, io un semplice espresso (qui si dice caffè nero, non so nel resto d'Italia). Interessante il fatto che nonostante ognuno ordini per sè dal cameriere X, lo stesso cameriere X quando viene a servirci voglia dare sempre il cappuccino a me e il nero a Lui. Perchè, come ho sentito dire recentemente, il cappuccino "xè per le babe". Traduzione:è per le ragazze. Facilmente spiegabile, il cappuccino è più dolce in quanto contiene latte e la schiumina poi vuoi mettere? L'espresso invece è forte, non è addolcito dal latte, quindi è una bevanda da uomini. Questi ragionamenti proprio non li capisco, però se poi si osservano i tavoli attorno a noi si può veramente constatare che nella maggior parte dei casi, quando un tavolo ordina un espresso e un macchiato, o un cappuccino, il cappuccino è per la donna, l'espresso è per l'uomo. Vengo sempre guardata un pò stranamente quando dico che l'espresso è per me. Ma è così, non ho molta scelta io d'altronde. Essendo allergica al latte, l'espresso è l'unico tipo di caffè che posso bere.
Dicevo che abbiamo bevuto il caffè ad Aquileia. Per chi di voi non la conoscesse, Aquileia era una città romana in antichità, ed è famosa per la sua Basilica, il suo porto fluviale, il museo e le famose colonne che si vedono sulla strada quando si arriva. Questo è quello che vedevo da dove bevevo il caffè, comodamente seduta all'esterno:


Nonostante la stagione turistica sia ormai agli sgoccioli, i turisti sono ancora tanti, soprattutto tedeschi, austriaci ed olandesi. Questi li riconosci subito: non parcheggiano mai in divieto, non superano mai i limiti di velocità, portano i sandali con i calzini (soprattutto i tedeschi), camminano scalzi per la città (è vero..te li ritrovi scalzi pure al supermercato) e..sono stati gli unici stamattina a preoccuparsi di pagare il ticket del parcheggio, che non so perchè ma li lo fan pagare pure di domenica, o almeno credo, in quanto il cartello non specificava che il pagamento va effettuato solo nei giorni feriali.
C'è una sorta di certezza quando io e Lui andiamo a bere il caffè (o andiamo ovunque) fuori casa..c'è sempre gente strana, che magari fa richieste assurde al cameriere o non si pone in maniera propriamente positiva. Oggi è capitato questo: arriva questa coppia sulla sessantina, credo non fossero della zona perchè non avevano il classico accento friulano, ma erano italiani. Si siedono senza quasi parlarsi e l'uomo si guarda in giro. Lei invece una volta seduta ha iniziato a sistemare la tovaglia sul tavolo girandola e stirandola finchè non è rimasta soddisfatta, ma quello che mi ha stupito è stato il fatto che invece di spostarsi lei con la sua sedia in modo di essere seduta bene, spostava il tavolo, e quindi poi risistemava sistematicamente la tovaglia che ovviamente ogni volta che il tavolo veniva spostato non era di suo gradimento. Poi arriva il cameriere e chiede le loro ordinazioni.
Lei:"Un'acqua tonica e un deca macchiato."
Il cameriere ringrazia e comincia ad allontanarsi.
Lei:"Mi raccomando che sia deca e non caffè!" (Come se fosse possibile che tu ti accorga della differenza, soprattutto col caffè macchiato).
Dopo un pò torna il cameriere con il vassoio e appoggia l'acqua tonica e il caffè sul tavolo.
Cameriere:"E' deca. Ho chiesto conferma." E se ne va ridendo.
Appena il cameriere rientra nella pasticceria, la signora alza la tazzina del caffè, la avvicina al naso (tanto che poi le è rimasta anche la schiuma sulla punta del naso) e la annusa. Il marito le chiede "Allora?"
Lei:"Sì è deca..speriamo."
Mah...

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