domenica 26 gennaio 2014

I love (ma anche no...) shopping

Mi sono ritrovata a rendermi conto di avere bisogno di cappotto e pantaloni. Dunque ieri, approfittando dei saldi Maritino mi ha trascinata al centro commerciale per procurarmeli. Dovete sapere che a me non piace fare shopping. Sì, sono una donna che odia lo shopping. Lo ammetto. Non mi piace entrare nei negozi e passarci le ore percui il mio metodo è: entrare, guardare e comprare solo quello che effettivamente mi serve. Per il cappotto dovrò ancora cercare purtroppo, in compenso sabato sono tornata a casa con ben tre acquisti extra.
Cominciamo dai pantaloni...

Modello uno: I love borchie

Direttamente da Terranova, pantaloni a sigaretta con cerniera alla caviglia e borchiette a forma di stellina. (Ne manca qualcuna effettivamente, ma per 7,99€  va più che bene).
Qui il retro:
Carini i longboard dietro i pantaloni vero? Eh eh...

Modello 2: vorrei una Harley:


Arrivano da Pimkie questi pantaloni di eco pelle davanti e classico jeans dietro. C'è sempre l'animo rockettaro che palpita dentro di me. E sono ciucciatissimi (anche quelli con le borchie).

Acquisti extra: non ho saputo resistere...


Me le sono portate via entrambe con meno di 8€ in totale.

Regalo di Maritino:

Pensate davvero che io vado a far spese e non mi porto a casa una gonna nuova? Ah ah vi illudete se la pensate così...


Direi che almeno lo shopping ha dato i suoi buoni frutti. Ora mi manca solo il cappotto...





giovedì 23 gennaio 2014

Di donne, lavoro e le solite discriminazioni

Come sapete sono ancora disoccupata. Però in quest'anno il lavoro l'ho cercato ed ho pure fatto qualche colloquio, tutti finiti con me che torno a casa sbraitando e piangendo isterica. Qualche esempio? Vi accontento subito.

 1: free job (nel senso: lavoriamo pure gratis, tanto dei soldi che ce ne facciamo?



Trovo un annuncio  un pò vago su un noto sito on line e rispondo. Non si sa mai che si riveli qualcosa di interessante,ed in ogni caso ormai sparo curricula in ogni direzione pur di trovare qualcosa. Vengo contattata il giorno dopo e mi viene chiesto di presentarmi al colloquio il giorno successivo. Prendo l'autobus e raggiungo il posto designato. Mi trovo davanti un grande portone di ferro, nessuna insegna, nessun nome sul campanello e rumori di lavori di ristrutturazione che giungono dal'interno. Suono il campanello, mi viene aperto il portone ed eccomi in un cantiere in piena attività. Mi accoglie un ragazzo forse più giovane di me, vestito in giacca e cravatta molto british come stile (e anche come nome ma è autoctono) e tutto entusiasta mi spiega che sono stata scelta per la prestigiosa posizione di: operatrice per il teleselling. Non che non sia un lavoro dignitoso, ma questo quì ne parlava come se dovessi essere la prima donna italiana ad andare nello spazio (che a quanto pare già abbiamo-congratulazioni Samantha! Fai vedere che pure le donne possono arrivare in alto!). Insomma, mi  tiene lì un eternità senza chiedermi niente e offrendomi un lavoro part-time di 20 ore settimanali pagato con ritenuta d'acconto per l'esorbitante cifra di .....
200 €. Cioè non ho capito...200€? Vale così poco il lavoro di una persona? E questo ha pure avuto il coraggio di telefonarmi dopo il colloquio per dirmi tutto entusiasta "Congratulazioni! Sei stata scelta per la posizione!". Grazie. No. Ciao. Io devo mantenermi, non pagarmi il sabato sera. Prendo più soldi facendo ripetizioni e pulizie una volta ogni tanto.

2.Maledetto sia il tuo utero



Avete già capito credo. Ho fatto un colloquio per un lavoro semplicissimo di impiegata (le mansioni erano scrivere delle letterine in word e in excel e andare in banca e posta) e la signora che mi  ha fatto il colloquio era super entusiasta del mio curriculum, delle mie esperienze lavorative, dal mio parlare tre lingue e dal mio modo così spigliato ed elegante di parlare (parole sue eh). "Non si vedono tanti giovani con una mente così matura ed un modo così forbito di parlare" (forbito? bah). Ok. Dopo il colloquio esageratamente positivo c'era la prova pratica che consisteva nel copiare due documenti semplicissimi in word e in excel. Ho dovuto aspettare 25 minuti che la ragazza che ha fatto il colloquio prima di me terminasse la sua prova per poter andare ad iniziare la mia un pò preoccupata dal fatto che se lei ci ha messo 25 minuti forse voleva dire che era complicata. Bene, ci ho messo forse 5 minuti. Anche meno. Insomma, concedetemi il francesismo: una cazzata colossale. Torno a parlare con la signora per il colloquio finale accolta da un "già finito?" Io"certo, era semplicissimo". Ormai davo per scontato che mi avrebbe assunta visto il suo entusiasmo finchè non è arrivato il fatidico "l'unica cosa che mi preoccupa è che lei ha 26 anni ed è sposata" Io (facendo finta di non aver capito al volo)"Quindi?". lei ha coinciato a tergiversare sul fatto che TUTTE hanno il diritto a farsi la propria maternità, d'altronde lei  ne ha fatte ben due  e tutte le altre impiegate le hanno fatte, ed il mio curriculum è bellissimo e io sembro così sveglia e tutti hanno il diritto di diventare mamme....Io mi sono limitata a dire che speravo davvero di essere giudicata per le mie capacità e non solamente perchè ho una certa età e sono sposata visto che comunque non è che voglia dire niente. Pure la diciannovenne che aspettava fuori poteva rimanere incinta no? E me ne sono andata. Appena ho raggiunto Maritino in auto sono scoppiata a piangere disperata. Non può essere una discriminazione il fatto che io posseggo un utero e non un pene! Cosa, devo aspettare di andare in menopausa per poter lavorare? Ah no, sarei troppo vecchia poi...
Insomma, non chiedo che mi venga regalato niente, ma sono una persona sveglia e per bene. Posso lavorare. Posso fare molti tipi di lavoro diversi. Sono una risorsa preziosa per qualsiasi azienda e sono ancora in età di apprendistato. Perchè escludermi solo perchè non sono un uomo?

lunedì 20 gennaio 2014

Debutti: Susan Moretto- Betty's Place


Non ho potuto farlo al momento giusto a causa della mia scomparsa nell’altra dimensione, quella senza internet. Quindi lo faccio ora.
Sono orgogliosa di comunicarvi che la mia amica Susan ha pubblicato il suo primo romanzo! Dopo mesi di assidui  e frenetici scambi di mail, crisi esistenziali, e minacce di linciaggio per avere altre pagine da correggere (perché Susan gode nel vedermi soffrire impedendomi di sapere cosa succede dopo), posseggo finalmente la mia copia cartacea, ufficialmente pubblicata da una casa editrice e con tanto di dedica di: BETTY’S PLACE di SUSAN MORETTO, edito da ARCHERLINGA EDIZIONI. Un libro che a mio parere merita leggere, e non lo dico perché sono di parte.



TRAMA:

Stella scappa dalla sua vecchia vita a New York portando con sé solo Kitty, la sua bellissima gatta bianca, ed un grande segreto che la fa soffrire. Arriva a Cape Elizabeth, una cittadina turistica del Maine (stato di Stephen King, che io e Susan amiamo e autore a cui lei fa spesso riferimento nel libro) affacciata sull’oceano, dove ad attenderla c’è Betty’s Place, la casa che ha preso in affitto. Fa subito la conoscenza di Melinda, la sua anziana padrona di casa con la quale stringerà un rapporto di grande amicizia e Zack, il giovane proprietario di una tavola calda. La vita sembra procedere con un’insolita tranquillità finchè conosce Ryan, un uomo affascinante e seducente che però è avvolto dal mistero. Ed è proprio il mistero che entra a far parte della sua quotidianità, e Betty’s Place comincia a svelare segreti taciuti da tanto tempo…Stella dovrà affrontare se stessa e le sfide che la aspettano, e sarà costretta a prendere un'importante decisione...


COSA NE PENSO:

Io questo libro l’ho visto nascere. Nel vero senso della parola. Susan ha iniziato a farmelo scoprire mandandomi circa due o tre pagine all’inizio che però mi hanno rapita fin da subito. La storia è avvincente e non la trovo affatto banale. Arrivano colpi di scena quando meno te lo aspetti e non c’è nulla di scontato. Una cosa che ho trovato positiva è il fatto che la protagonista, e Melinda, pur essendo personaggi femminili, ne escono con forti e con personalità importanti, cosa che trovo succedere raramente nei romanzi. Avete notato che i personaggi maschili sono sempre dei gran fighi ed intelligentoni mentre molto spesso quelli femminili sono così marginali da poter essere tranquillamente trascurati (pur essendo magari i protagonisti della storia)?
Amo lo stile con cui scrive Susan: mai noioso, sarcastico, con un senso dell’umorismo pungente e pure sa essere straziante quando la storia lo richiede ( e credetemi che la parola straziante è più che appropriata: avrò letto Betty’s una decina di volte ed ancora piango come una disperata ad un certo punto del libro-insultando Susan per avermi fatta piangere, ma lo fa con ogni libro che scrive la perfida!).
Altra nota importante:Kitty. Kitty è solo una gatta, eppure è un personaggio fondamentale nel libro ed è pure ben scritto. E’ riuscita a dare una personalità alla gatta, rendendola affascinante e facendo sì che il lettore la ami da subito.
Insomma: leggetelo! Merita davvero e non costa neppure tanto (che oggi è un requisito fondamentale visti i tempi)

ALCUNI LINK:
Quì potete trovare la pagina facebook del libro.
e quì il book trailer fanmade.

DETTAGLI:
Come vedete dalla copertina il libro ha un costo di 12.90€, ma sul sito blomming.com lo trovate ancora a 11.60€ e vi posso assicurare per esperienza che il libro vi verrà consegnato a casa in pochi giorni e in ottime condizioni (io ne ho già acquistati due da questo sito).

DOVE TROVARLO:




Che altro aggiungere? Buona lettura!

venerdì 17 gennaio 2014

permesso? Sono tornata...

Ciao a tutti! Sono tornata finalmente.
Questi mesi di assenza sono stati causati dalla perdita della linea internet a casa, che abbiamo ripristinato oggi quindi tornerò attiva molto presto. Sicuramente dopo il week end.
Che dire? Mi siete mancati. Davvero. Ora dovrò mettermi in pari con tipo 6 mesi di vostri post arretrati e spero davvero di risentirvi tutti.
In questi mesi è successo di tutto, un sacco di cose brutte fondamentalmente, che non vi racconto nel dettaglio. Vi basti sapere che sono stata a più funerali negli ultimi 30 giorni che negli ultimi 3 anni e purtroppo tra pochi giorni ne avrò un altro. Siamo stati colpiti molto da vicino da un'altra tragedia, a poco più di un anno da quella dell'anno scorso, e siamo ancora molto scossi.
In tutto questo una cosa positiva c'è: io e Maritino siamo ancora insieme più uniti che mai, con i nostri due gerbillini pelosi (e sovrappeso-beh, solo Elvis è cicciotto)  a farci compagnia.
Maritino ha messo su un gruppo musicale con un amico percui ho sempre la colonna sonora a casa, fatta da lui con i 300 sintetizzatori che ha comprato, ma credetemi se vi dico che è bravo e migliora di giorno in giorno. Io...sempre disoccupata! Il corso di cui vi parlavo è andato benissimo:l'ho superato con il massimo dei voti, ed ora faccio qualche "lavoretto" qua e la. Giusto l'altro giorno ho fatto da interprete in un processo...esperienza traumatica devo dire. Ma serve per la crescita professionale e soprattutto personale.
Voi che mi raccontate? Avete cose belle da dirmi per tirarmi su il morale?
A presto!