lunedì 29 settembre 2014

La donna invisibile

Non so a voi, ma a me capita spesso che quando sono in fila per qualcosa, quasiasi cosa-cassa del supermercato, posta, medico, mensa etc- la gente sembra non vedermi e passarmi davanti. Manco fossi la donna invisibile (magari! Se fossi come Jessica Alba certo avrei un sacco di problemi in meno, e riuscire a rendersi invisibile può avere i suoi vantaggi a volte). 
Come stamattina: ero dal medico per fare un'impegnativa per una visita per Maritino che ha mal di schiena. Ero tranquillamente in fila davanti alla scrivania della segretaria quando entra una signora, e mi si piazza davanti. Poi entra un'altra signora e chiede chi è l'ultimo in fila e la signora davanti a me "Ci sono solo io, non c'è nessun altro in fila". Ed io "in realtà ci sono io e anche prima di lei.". Entrambe le signore mi ignorano e pure la numero 2 mi si piazza davanti. Scatta l'atteggiamento passivo-aggressivo "Eh sì certo, perchè oltre che invisibile sono muta e tanto non ho di meglio da fare oggi che perder tempo qua a farmi rubare il turno." Niente. Non una parola nè uno sguardo. Ritorna la segretaria, la signora numero 1 fa le sue cose poi la due mi guarda e mi dice "Tocca a lei?". Io stavo per strozzarla. "Certo che tocca a me! Toccava a me anche prima se è per questo."
Ma io dico, rispetto per la gente? Evidentemente non si conosce questa parola. Che poi quello che mi da sui nervi è che non mi sono passate davanti persone che dovevano andare al lavoro di corsa (che in ogni caso avrebbero potuto chiedere se le facevo passare). No, pensionate!!! Ma io dico, non avete niente da fare dalla mattina alla sera a parte le pulizie di casa e i cavolacci vostri, fate perdere tempo a me che vista l'età si presume che lavori (o sia disoccupata alla costante ricerca di lavoro)?
Mi fanno imbestialire ste cose, anche se normalmente cerco di non prendermela troppo e non rispondere male alle persona ma non  è facile.
Vi lascio con un simpatico filmato di Bruno Bozzetto su ItalianiVsEuroper per quanto riguarda le file. Non se la prendano gli italiani innanzitutto perchè bisogna saper ridere ed è evidente che non tutti gli italiani si comportano così, poi perchè dai, effettivamente non si puà negare che sia vero...Io lo posto solo per far ridere, ma so che molti si sentono offesi a vedere questo video.
Poi altra cosa successa dal medico che mi fa sempre sorridere perchè succede SEMPRE. Allora, dovete sapere che il mio medico di base è giovana, non credo arrivi ai 50 ed è un tipo che piace parecchio alle donne. Attenzione non è certo:
Eh lo so che stavate pensando a loro... furbacchione/i...
Direi piuttosto che sembra uscito dagli anni 70.. è più così:
Lo conoscete George Harrison vero????
Vi dicevo, il mio medico è giovane e piace assai e quindi è pieno di pazienti. Poi insomma, è un bravissimo medico e su questo non si discute. Ha così tanti pazienti che ora è stato costretto a ricevere per appuntamento. Esce il primo appuntamento e il medico si attarda a chiamare l'appuntamento successivo (sarà stato sicuramente al telefono che suona in continuazione). Ed ecco che la signora sessantenne seduta alla mia destra sfoggia il suo sorriso più smagliante dice tutta emozionata "Non c'è nessuno dentro? Posso andare io?". Mamma mia. Lo trovo inquietante, fastidioso ed anche un pochino imbarazzante. Insomma, il dottore potrebbe essere suo figlio!



venerdì 26 settembre 2014

Maschere

Pirandello diceva:

" Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti."

Credo che alla gente faccia comodo vedere la maschera di chi ha di fronte invece del suo vero io. Tutti sono capaci di dire "Con me puoi parlare, a me puoi dire la verità.". Ma la verità che normalmente la gente non sa sopportare la verità. E' comodo che la persona che hai davanti non ti mostri le sue vere preoccupazioni, i suoi veri pensieri, le sue vere opinioni. E' facile quando la persona con chi parli si stampa in faccia un bel sorriso di circostanza e non ti sputa addosso i suoi crucci. Ma la maschera a volte può essere troppo pesante per essere indossata. A volte tutto quello che si ha voglia di fare è toglierla, lasciar cadere le lacrime e urlare a squarciagola la verità in faccia a chi non vuole ascoltare, far vedere le proprie ferite a chi non vuole vedere, far annusare il proprio dolore a chi non vuole ammettere che esista. Non tutti hanno questo lusso però. Spesso chi ci circonda ci costringe a nascondere il nostro vero io, i nostri reali pensieri perchè sono scomodi. Sono ritenuti "ridicoli". Oppure non collimano con le LORO aspettative e i LORO desideri.
E qual'è la cosa giusta da fare? Sputar loro in faccia la nostra verità o ingoiare il rospo, stringerci meglio la maschera sul volto e tacere per il quieto vivere?
Io personalmente lo odio il quieto vivere, ma mi rendo conto che non si può sempre dire la verità, perchè spesso quelli che ci impediscono di dirla non lo fanno con cattiveria. Lo fanno ingenuamente e dispiace farli star male. Ma quindi vuol dire che dobbiamo stare male noi per non far star male loro? Quanl'è quella linea che divide il giusto egoismo con l'autolimitazione per una buona causa?

martedì 23 settembre 2014

Delusioni e novità

Lunedì ho ricevuto una grossa delusione. Eh sì. Non ve l'avevo detto ma mi ero iscritta all'esame di ammissione per l'università e non sono stata ammessa. Quello che mi ha fatta restare male è che ho fatto un buon punteggio! Se lo volete sapere è stato 61/80 e non è per niente distante da quello ottenuto dal primo in graduatoria. Infatti non sono stata ammessa per poche posizioni. Insomma, ce l'avevo quasi fatta ed è stato questo quasi a farmi restar male.
Però posso dire di essere orgogliosa di me perchè ho avuto solo due settimane per prepararmi ed il risultato è stato ottimo. Certo, non sono d'accordo con il metodo di selezione perchè i test di cultura generale li trovo poco efficaci per capire la preparazione di una persona. Secondo me dovrebbe esserci un test più preciso in modo da essere certi che passano i più preparati. Ma vabbè, così è andata e non ci posso far niente.
Ma passiamo alla novità...
Per il nostro terzo anniversario Maritino mi ha fatto un regalo che volevo farmi da anni ma ahimè mi mancano sempre i soldi...
Mi ha regalato...un nuovo tatuaggio! Ma non uno qualsiasi...eh no... Mi sono tatutata una pin up, per la precisione un'illustrazione di Gil Elvren. Non ve lo mostro perchè non è finito e ci ho fatto una modifica e non vorrei che qualcuno lo utilizzasse per tatuarselo. E io sono piuttosto gelosa dei miei tatuaggi lo ammetto. A novembre andrò a finirlo, per ora non vedo l'ora che la schiena mi guarisca (ieri mentre bevevo il caffè in bar con Maritino mi sono ritrovata la maglia con una bella macchia si siero...bleah!).
Insomma, sono felice del tatuaggio perchè lo volevo fare da tanto ma significa ancora di più per me perchè me l'ha regalato Maritino... Ora ditemi, non merita sposarlo di nuovo?

domenica 14 settembre 2014

Le mie recensioni episodio 8: Doctor sleep di Stephen King

Rieccoci alle prese con una mia recensione, ben consapevole che non sono proprio brava (proprio per niente) a recensire qual si voglia libro o film. 
Oggi vi parlo dell'ultimo lavoro del genio, del re...del dio della scrittura: Stephen King.
Ho appena finito di leggere "Doctor sleep", seguito del famosissimo "Shining" di cui vi ho parlato in questo post.
Iniziamo parlando della copertina. Non è bellissima? E rappresenta per bene quello che troverete nel libro. la donna con il cappello, il fumo (che in realtà nel libro è chiamato vapore), lo sfondo nella tonalità del rosso e del nero. Insomma, a me piace parecchio. Anche perchè parlando onestamente si trovano un sacco di bei libri con copertine bruttine.
Il libro si apre con Danny di circa otto anni che vive in un piccolo appartamento in Florida con la madre Wendy. Continua ad avere le visioni e gli ospiti dell'Overlook hotel continuano a fargli visita. Ma il suo vecchio amico e salvatore Dick Hallorann gli insegna a chiuderli in tante cassette di sicurezza all'interno della sua mente. Dettaglio che verso la fine del libro sarà fondamentale.
Il libro si sposta temporalmente molto in avanti con Wendy ormai deceduta e Danny che ha seguito le orme del padre Jack ed è diventato ormai un alcolizzato. La sua vita è fatta di sbronze, scelte sbagliate e viaggi. Fino a fermarsi nel 2001 a Frazier, nel New Hampshire dove troverà lavoro prima come operaio nei giardini pubblici poi come inserviente nell'ospizio "Helen Rivington". Grazie all'ex datore di lavoro e all'aiuto dell'amico Billy Freeman riesce ad uscire dal tunnel dell'alcolismo e a frequentare gli alcolisti anonimi.
All'ospizio Dan è chiamato "Doctor sleep", dottor sonno, perchè grazie alla sua luccicanza e ad un gatto che sembra capire quando una persona sta per morire, riesce ad accompagnare i pazienti verso il loro viaggio finale.
Negli anni viene contattato da quella che capisce essere una bambina con il dono della luccicanza molto più forte della sua e che conosce bene come Abra Raffaella Stone quando lei gli chiede aiuto perchè divenuta preda dal "vero nodo", una specie di setta che gira l'America in camper per uccidere e succhiare il vapore di bambini con il dono della luccicanza. Il vapore dovrebbe essere l'essenza della luccicanza e assicura al vero nodo l'immortalità. Abra assiste telepaticamente all'omicidio di un bambino di undici anni e viene scoperta dal leader, Rose "Cilindro", del Vero nodo, quando entra nella sua testa.
Abra e Dan riescono a scoprire chi e cosa fa il vero nodo, colpevole del rapimento di migliaia di bambini.
Con il loro ultimo omicidio però il vero nodo viene infettato dal morbillo ed è quindi vicino all'estinzione (passatemi il termine) e pensa che Abra sia il loro vaccino data la potenza della sua luccicanza.
Abra e Dan con l'aiuto di Billy Freeman, John Dalton (medico di Abra) e Dave (il papà di Abra) dovranno riuscire a sterminare il vero nodo e per farlo Dan sarà costretto a tornare dove una volta sorgeva l'hotel Overlook.
Le mie impressioni sul libro:
Inutile dire che mi è piaciuto. Perchè lo sapete già! King è riuscito a rendere il libro interessante e nuovo nonostante l'enorme rischio di fallimento. D'altronde "Shining" è stato un capolavoro e la possibilità che il seguito fosse una schifezza era piuttosto alta. Ma il buon vecchio Stephen riesce sempre a non deluderci.
ATTENZIONE SPOILER!!!
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Fa dispiacere la morte di Wendy e di Dick Halloran, e fa davvero tristezza che Dan prenda il vizio del padre ma fortunatamente ne esce. Interessante come Stephen King spieghi per bene i dodici passi degli alcolisti anonimi. Ma essendo lui stesso un alcolista ed avendo più volte rappresentato i suoi protagonisti con tale problema non ci stupisce.
Simpatica la svolta alla Beautiful alla fine del libro ma diciamocelo, c'era un pò da aspettarselo, anche se non dispiace ecco.
Abra: un pò inquietante devo dire, forse più inquietante rispetto al piccolo Danny di "Shining", ma è un bel personaggio alla fin fine. Non mi è piaciuta molto Lucy, la mamma di Abba, ma insomma, non possono mica essere tutti super simpatici!
Non mancano le lacrime nemmeno in questo libro, quindi fazzoletto alla mano (o forse sono io che mi commuovo troppo facilmente).
Il libro è pieno di colpi scena e quindi non ci si annoia mai.
Dunque: leggetelo!



venerdì 5 settembre 2014

I miei telefilm #4: X-Files - Parte prima

Ecco, ora lo sapete. Il mio grande segreto (che in realtà non è per niente un segreto visto che lo sanno anche i muri). Uno dei miei telefilm preferiti è X-files.
Esce negli Stati Uniti nel 1993 e in Italia nel 1994 e nasce dalla mente di Chris Carter, giornalista sportivo che da poco era entrato a far parte della Fox. X-Files è una serie incentrata su una serie di casi inspiegabili quasi tutti contrassegnati dal classico (classico dopo questa serie) complotto governativo. X-Files è la sezione dell'FBI affidata all'eccentrico e visionario Fox Mulder (David Duchovny) con l'ausilio di Dana Scully (Gillian Anderson), che affronta il tutto con  un approccio più scientifico. Tema centrale della serie quindi diventa anche la lotta tra razionalità e fede, intesa non come fede religiosa, ma fede in quello che non possiamo vedere o che crediamo impossibile. Il fatto che la coppia di agenti fosse formata da un uomo ed una donna ha tenuto alta l'attenzione per la serie, facendo sperare e pregare il pubblico perchè i due finissero insieme. Alta è infatti la tensione sessuale tra i due durante le varie stagioni, ma bisogna aspettare trepidanti fino all'ottava perchè avvenga qualcosa.
Siete pronti per un post lunghissimo? No? Vediamo come me la cavo o se vi presento questa serie bellissima in due puntate...

STAGIONE 1

Fox (lo spettrale) Mulder è ossessionato dalla scomparsa della sorella che è stata rapita quando aveva otto anni e non è mai stata ritrovata. Lavora nella sezione dei casi inspiegabili dell'FBI che è relegata ad un piccolo studio nello scantinato. Gli viene affiancata la collega Dana Scully, medico ed insegnante all'università di Quantico che ha il compito di fare rapporto ai vertici sul suo operato e controllare le sue teorie "poco ortosse".
I due affronteranno casi davvero misteriosi e bizzarri ma tra i due sembra non esserci grande affinità. Scully però dovrà mettere da parte il scetticismo davanti a certe cose. Già dalla prima puntata incontriamo un personaggio che sarà fondamentale nella storia della serie e che manterrà un velo di mistero per la maggior parte del tempo. Parliamo dell'Uomo che fuma (William B. Davis), antagonista della serie e personaggio emblematico. Dalla seconda puntata ecco un altro personaggio importante che spunta: Gola Profonda (Jerry Hardin), un informatore che farà conoscere a Mulder e Scully parte del complotto governativo. Tra i due agenti agenti l'affinità non tarda ad arrivare e così pure un riuscitissimo esempio di Ust (Unresolved Sexual Tension- la tensione sessuale irrisolta di cui vi parlavo.

STAGIONE 2
La prima stagione ci aveva lasciato con l'amaro in bocca a causa della chiusura degli X-Files e nella seconda stagione vediamo i nostri eroi alle prese con altri incarichi. Scully la vedremo poco o comunque impegnata in autopsie o seduta alla scrivania perchè le riprese coincidono con la gravidanza dell'attrice (che ha rischiato di perdere il ruolo e successivamente si è vista preparare un contratto in cui si impegnava a non restare incinta per le riprese delle future stagioni). Nel quinto episodio della stagione Scully viene rapita da un oggetto non identificato. In realtà è un trucco dell'Uomo che fima che la sottopone a esperimenti. Scully viene ritrovata tre mesi dopo in coma. Gli X-files vengono riaperti e Mulder viene a scoprire informazioni su come il governo abbia occultato le prove dell'esistenza degli alieni. Trova anche un vagone pieno di cadaveri alieni che però viene presto fatto sparire. L'uomo che fuma fa insinuazioni sul fatto che il padre di Mulder facesse parte della cospirazione governativa.
L'ultima puntata, insieme alle prime due della terza stagione andranno a creare una vhs, commercializzata come film tv dal titolo "X-Files: il file da non aprire".

STAGIONE 3
Quì il gioco comincia a farsi duro. Mulder scopre l'esistenza del Consorzio, un'organizzazione che ha cospirato con gli alieni per la colonizzazione della terra e che vuole diffondere un virus alieno che si annida nelle piantagioni di granoturco. Già nei primi episodi si comincia a parlare della creazione di una super razza, fatta di ibridi uomo-alieno. Conosciamo quindi l'Uomo distinto (John Neville), uno dei principali mebri della cospirazione.
Scully intanto viene informata da Mr. X (Steven Williams) che l'impianto che le era stato rimosso dal collo è un chip di produzione giapponese che Scully scopre poi essere stato impiantato a tutte le donne di Allentown che incontra nella nona puntata. Nel frattempo Mulder scopre che in passato sua madre e l'Uomo che fuma hanno avuto rapporti.
STAGIONE 4
La cospirazione diventa sempre di più il fulcro della serie e si comincia a parlare di api africanizzate create per diffondere il virus alieno. Mr.X ci saluta, ucciso dall'Uomo che fuma, e appare Marita Covarrubias (Laurie Holden) come nuova informatrice. Nel doppio episodio intitolato "Tunguska" Mulder scopre che nel 1908 una palla di fuoco è caduta proprio a Tunguska, dove il nostro eroe viene sottoposto a esperimenti, atti a trovare il vaccino a questo misterioso virus alieno. Ovviamente si salva ma nel frattempo è Scully a preoccupari perchè scopre di essere malata di un cancro incurabile causato dalla rimozione del chip. Pure le donne di Allentown hanno contratto il cancro e sono morte. Scopre anche però che durante il suo rapimento è stata sottoposta ad una superovulazione e che i suoi ovuli sono stati rimossi per esperimenti sulla riproduzione. C'è una bellissima puntata,la numero 7, in cui uno dei Guerrieri solitari, amici  e aiutanti di Mulder, mette insieme i pezzi di alcuni segreti dell'Uomo che fuma, raccontando buona parte della storia americana.

Bene, sarò clemente e terrò il post in due puntate.
Per finire però vi racconto un paio di cose. In Italia X-Files è uscito nel 1994. Io avevo 7 anni all'epoca eppure mia mamma mi ha lasciato guardarlo dalla prima puntata. Non me ne sono persa una. Qualche anno dopo però, riguardando la serie, ho scoperto che un mio sogno ricorrente era frutto dei ricordi di una puntata della sesta stagione. Certamente la serie mi ha segnata!