mercoledì 28 maggio 2014

I pro e i contro del parlare lingue straniere

Ultimamente mi sento spesso dire "Caspita! Che brava! Parli tre lingue!" e la cosa mi ha fatta riflettere sui pro e sui contro di possedere tale "talento".



PRO:
-la gente di fa un sacco di complimenti

-hai una cosa da inserire nel curriculum che può darti punti in più

-puoi leggere i libri prima che escano in Italia (sempre che escano in Italia)

-puoi guardare film e telefilm prima che escano in Italia (sempre che escano in Italia)

-quando non hai voglia che qualcuno attacchi bottone con te puoi sempre far finta di essere straniera (se sei sicura al 100% che il tuo interlocutore non capisca un piffero di quella lingua)

-tua madre si vanterà di te in eterno

-tua suocera si vanterà di te in eterno

-andando all'estero riuscirai a ordinare il pranzo senza trovarti grosse sorprese nel piatto

-quando sei in giro e becchi il turista che parla amabilmente di certe tue parti anatomiche tu sarai in grado di capirlo e farlo sentire un pezzente


CONTRO:
.la gente ti fa un sacco di complimenti (sì, a me i complimenti mettono a disagio)

-quando uno legge nel tuo curriculum che parli tot lingue straniere subito vuole spedirti in trasferta in giro per il mondo (dando per scontato che tu non veda l'ora di farlo)
-quando rileggi in italiano libri che hai già letto in lingua originale rimani delusa dagli innumerevoli orrori ...errori di traduzione

-quando guardi i film/telefilm con i sottotitoli scopri che i sottotitoli sono sbagliati

-quando guardi i film/telefilm in italiano scopri che il doppiaggio è una schifezza (come sto vedendo ora con Vikings)

-il turista che cerca informazioni ha il radar per inteccertarti e chiederti informazioni nella lingua in cui sei meno bravo e quindi non sei in grado di rispondergli

-quando tua madre ti chiederà di tradurle il libretto di istruzioni della sua nuovissima macchina per l'energia nucleare con la quale pulire il pavimento e tu non saprai tradurre i termini tecnicissimi ti domanderà "ma non eri brava con le lingue?"
-quando sei in giro e becchi il turista che parla amabilmente di certe tue parti anatomiche tu sarai in grado di capirlo e lui ne approfitterà per provarci con te in modo ancora più vergognoso di quello che stava dicendo prima di scoprire che lo capisci


Spero di esservi stata utile nel caso decidiate di gettarvi a capofitto nell'ardua impresa di studiare una lingua straniera!

domenica 25 maggio 2014

Il compleanno di Peggy Lyu

Ebbene sì...è arrivato inesorbile pure quest'anno!
Siccome ad ogni mio compleanno succede qualcosa (l'anno scorso mi è caduto addosso il mobile della cucina), sono un pò in pensiero e aspetto che succeda qualcosa.
Spero di ricevere dei bei regali!!!
Oggi torta coi parenti e poi a festeggiare assieme a un'amica il cui compleanno era ieri..
Buona domenica amici! Nei prossimi giorni vi mostrerò le mie prodezze culinarie per oggi (se son venute bene eh)

giovedì 22 maggio 2014

Una recensione speciale: Sopravvissuti di Susan Moretto


Ebbene sì! E’ finalmente uscito il secondo libro della mia amica Susan!
Ed è anche meglio del primo!
Si intitola “Sopravvissuti” ed è edito da EDS (Edizioni diversa sintonia).


LA TRAMA:
Senza causa apparente scoppia la fine del mondo: la maggior parte della popolazione impazzisce in un vortice di violenza, lasciando l’intera St. Louis nel panico. Decisa a salvare sua figlia Paris e il marito Mac, Barbie, ex modella di biancheria intima, riesce a trovare solo la piccola, con cui fugge. Senza comunicazioni né aiuti dalle forze dell’ordine, Barbie si rifugia in una riserva naturale assieme a un gruppo di soldati e sopravvissuti. Dopo pochi mesi, esasperata per la fame patita dai supertisti, convince il generale a capo della comunità e Blake, suo affascinante sottoposto, a uscire in missione per razziare magazzini e supermercati. Ma nel farlo scoprirà la verità dietro la pazzia dilagata in quel tragico giorno di dicembre...



COSA NE PENSO:
Un libro certamente più maturo del primo ed un argomento che apprezzo. Sapete, amo le cospirazioni, i misteri e la lotta per la sopravvivenza. La protagonista ha in comune con quella del suo precedente libro la crescita personale che subisce durante il racconto. Ed è questo che mi piace dei personaggi. Tutti a loro modo subiscono un’evoluzione, dovuta anche e soprattutto alle circostanze.
Non c’è nulla di troppo esagerato nel libro. Non posso essere più specifica, spiacente, altrimenti vi svelerei gran parte della storia, ma posso affermare che tutto è coerente e Susan non ha certo strafatto.
Non mancano le risate, a crepapelle, e nemmeno le lacrime versate a secchi. Ebbene sì, pure in quest’opera Susan riesce a far disperare il lettore, in maniera straziante. Io dopo la dodicesima volta che l’ho letto non sono riuscita a trattenere le lacrime! Questo per confermare il sadismo di Susan! 
La storia vi lascerà continuamente con il fiato sospeso ed alla fine con un'enorme interrogativo (vi ho già detto che Susan è sadica vero?).
Se poi come me amate le grandi disquisizioni filosofiche, "Sopravvissuti" offre numerosi spunti per farlo. Insomma, parla di apocalisse e sopravvissuti, è risaputo che in certe situazioni l'umanità riesce a dare il peggio di sè, ma anche il meglio, ed i personaggi del libro racchiudono in sè la parte buona e la parte cattiva dell'essere umano.
Insomma, è un libro obiettivamente bello ed accattivante e ve ne consiglio caldamente la lettura.

DETTAGLI:
Il libro è pubblicato solo in formate digitale per la modicissima somma di 2.99€. Quindi abbordabilissimo, non avete scuse!
Qui la pagina facebook.



DOVE TROVARLO:

 Io l'ho già letto...e voi cosa aspettate?


mercoledì 21 maggio 2014

Il calamaro colossale

In attesa che Maritino torni a casa dal lavoro vi voglio svelare un segreto...Beh, non è vero che è un segreto. Diciamo solo che vi voglio raccontare una cosa di me.
Adoro i documentari. Cioè, sono proprio malata per i documentari. Sugli animali in particolare ma non disdegno altri tipi di documentari.
In questo momento come vi suggerisce il titolo, sto guardando un documentario sui calamari colossali.
Credo che questa mia passione sia nata già dalla tenera età. Ricordo che avevo un libro con tutti gli animali disegnati ed i loro nomi e costringevo mio papà ad aiutarmi a disegnarli su un'agenda che era un pò come l'album dei disegni. E già da piccola ogni volta che trovavo un documentario in tv, mi fissavo li a guardarlo e questa cosa è rimasta fino ad oggi. Tanto che la domenica mattina la prima cosa che faccio quando accendo la tv è sintonizzarla sul canale Focus.
Mi piacevano i documentari di Steve Irwin prima che morisse proprio a causa di uno degli animali che tanto amava.

Poi seguivo anche il programma condotto da sua figlia Bindi che però era più indirizzato ad un pubblico di bambini.
Ora il mio preferito è il programma di Jeff Corwin.
Lui è davvero simpatico e non stressa eccessivamente gli animali nel suo spettacolo. Mi è capitato di vedere un programma, di cui non ricordo il protagonista, in cui questo tizio biondo e un pò fuori di testa correva come un pazzo all'inseguimento di un caimano praticamente aggredendolo per poterlo afferrare e mostrare alla telecamera. Un'altra poi scavava nella tana di non so quale serpente gigante per tirarlo fuori da li. Insomma, questo qua era piuttosto irrispettoso nei confronti degli animali mentre Jeff li disturba il meno possibile e non ne distrugge i nidi. Da lì si vede il vero amore per gli animali secondo me.
Ricordo che quando ero più piccola ho passato la fase del "voglio diventare una biologa o simile e girare i documentari"...Ora preferisco guardarmeli in tv. Non credo che apprezzeri un incontro ravvicinato con un boa costrictor, o con un crotalo adamantino.
Certo, guardo sempre altrove quando vedo serpenti mangiarsi i topi. Sapete, avendo due gerbilli in casa è così, anche se mi rendo conto che questa è la natura e la natura non è mai crudele. E' solo l'equilibrio che ci deve giustamente essere. Preda e predatore. E negli animali, al contrario dell'uomo, non esiste l'uccisione per pura cattiveria.
Quando poi vedo gli animali accudire i propri cuccioli, con una tenerezza che fa stupire, mi sciolgo letteralmente.




martedì 13 maggio 2014

Le mie recensioni-episodio 4: The 100 di Kass Morgan...e I miei telefilm # 3: the 100

Appena finito di leggere e completamente rapita. Parlo di "The 100" di Kass Morgan, libro dal quale è ispirata l'omonima serie tv in onda in America (e che io sto già guardando ahahahah).

In un futuro non troppo lontano dal nostro l'umanità è costretta a vivere sull'Arca, una grande nave spaziale costruita a causa dell'inverno nucleare che ha colpito e sterminato ogni essere vivente sulla terra. A causa del deterioramento delle risorse sull'Arca il consiglio organizza una missione volta a scoprire se la Terra è di nuovo abitabile. Decidono quindi di mandare cento (da quì il titolo) prigionieri, tutti adolescenti, in avanscoperta sulla terra a tale scopo. I 100 si ritrovano quindi su un pianeta che credevano morto a dover imparare a sopravvivere da soli, senza poter comunicare con l'Arca, che li monitora tramite dei braccialio che dovrebbero trasmettere tutti i loro segni vitali.
La trama della serie è la stessa, ma nella storia ci sono già molte differenze nonostante sia solo il primo libro e la prima stagione della serie, notevolmente avanti rispetto al libro e sicuramente non fedele al libro. Vedremo più avanti come continueranno le due serie cartacea e digitale.
La serie vanta la presenza di Isaiah Washinton, il famoso dottor Burke di Grey's anatomy nella parte del cancelliere.
Mi piacciono le storie post apocalittiche nei libri e nei film e questo non fa la differenza, ma anche in questo caso ribadisco la mia preferenza per il libro, meno ingenuo e gentile rispetto alla serie tv. I personaggi e la trama sono abbastanza diverse e vi faccio qualche esempio perciò:
ATTENZIONE! SPOILER IN ARRIVO!









 Bellamy: mentre nella serie è il classico cattivo ragazzo ma dal cuore d'oro solo per la sorella che poi migliora nell'andare avanti della storia, nel libro si intuisce subito la sua vera personalità. 
Clarke: è più o meno la stessa, ma nel libro i genitori sono morti entrambi, giustiziati per aver condotto esperimenti su bambini che però sono stati costretti a fare dal vice cancelliere, naturalmente sotto minaccia. Naturalmente "beccati" e naturalmente il vice cancelliere la passa liscia.
Il cancelliere: beh, forse nel libro è un pochino meno buono che nella serie. Nella serie si vede che gli pesano le sue decisioni, nel libro forse appare più cinico.
Fynn: Fynn? Fynn chi? Nel libro non c'è e la cosa mi piace un sacco.
Octavia: come mi piace che nel libro non è l'innocentina che è nella serie!

 Glass e Luke: Ecco due personaggi che nella serie non ci sono, e mi dispiace sinceramente. Glass riesce a scappare dalla navicella proprio prima che parta, viene perdonata dei suoi crimini grazie ai "favori" che la madre fa ai vice cancelliere e grazie a lei si può capire meglio la vita sull'Arca. Mi piace molto questo personaggio e la sua storia con Luke.
L'eliminazione di parte della popolazione: nella serie è il classico onorevole sacrificio da parte della popolazione che viene informata che le risorse di ossigeno stanno finendo. Una scena straziante e che mi ha fatta piangere un sacco. Nel libro...beh, nel libro è l'atroce decisione del consiglio, all'insaputa della popolazione. Naturalemente ad essere sacrificata è la parte più povera della popolazione. Eccerto, mica ammazzano la nobiltà!
Wells: ooooh Wells...Cattivo, cattivo ragazzo! La sua decisione di accellerare la missione dopo esserne venuto a conoscenza per poter stare con Clarke, che  non è solo una sua amica ma la sua ex che lo odia per aver causato la morte dei genitori è la causa della morte di quella parte della popolazione di cui vi parlavo poco fa.




Insomma, appena arriva in Italia, o se riuscite già ora, leggete il libro e guardate la serie che merita!

domenica 11 maggio 2014

Festa della mamma

Buona festa della mamma a tutte le mamme del mondo! A quelle che lo sono da tanto, a quelle che lo sono da poco, a quelle che stanno per diventarlo, a quello che non vedono l'ora di esserlo. Un abbraccio a tutte quelle mamme che purtroppo lo sono solo nel cuore. Auguri alle mamme che non ci sono più e a tutte quelle che ogni giorno lottano per i propri figli per rendere questo mondo un posto migliore...
E tanti auguri alla mia mamma, che anche se spesso mi fa arrabbiare, rimane sempre la mia mamma...

venerdì 9 maggio 2014

I film della mia vita #44- Staying alive

Sono due giorni che sono chiusa a casa con tosse e raffreddore. Ieri avevo anche la febbre. Il mio cervello, come i miei polmoni, sta cercando di autodistruggersi. Allora per essere  in tema di sopravvivenza oggi vi parlo del  film Staying alive!
Anno:1983. Regia: Silvester Stallone.
Tony Manero (John Travolta) si trasferisce a Manhattan per cercare lavoro come attore. Lavora come insegnante di danza di giorno e cameriere in una discotesca di notte. La sua passione è la danza moderna e ha una relazione stabile con Jackie(Cynthia Rhodes-quella di dirty dancing), ballerina e vocalist di un gruppo.
Dopo aver visto uno spettacolo di danza avvicina la prima ballerina Laura (Finola Hughes) ma lei lo allontana. Dopo che però lei lo ha visto ai provini per un balletto per Broadway rimane colpita da lui e se lo porta a casa e a letto. Lui pensa di aver instaurato un legame con lei, ma Laura gli dice che lo ha semplicemente usato. Jacki poi decide di rompere con Tony perchè giustamente è inaffidabile. Tony e Jackie vengono entrambi presi per lo spettacolo come ballerini di fila dove lavora anche Laura come prima ballerina. Tony viene alla fine scelto come primo ballerino al posto di quello originale, nonostante le proteste di Laura. Tony si rimette con Jackie e poi allo spettacolo decide di fare di testa sua, prendendo spesso l'iniziativa durante lo show. Lo spettacolo è un successo.
Ok, la storia non è niente di che. Potrei pure definirla banale. Ma lo spettacolo è bellissimo così come la colonna sonora. Quì John Travolta da il meglio di se come ballerino ed accidenti se il risultato si vede.
Foto:




E videooo!
Quanto mi piace questa canzone! Anche se vedere tutti quegli scaldamuscolo mi fa venire la pelle d'oca...
Ditemi se non è spettacolare... e pure la canzone è bella. Insomma, trama a parte questo film eccelle per scenografia, coreografia e musica.