mercoledì 30 gennaio 2013

Io uomo...tu nullità

Ho appena avuto un'animata discussione con un uomo che evidentemente pensa che le donne siano come dei kleenex che si possono gettare a terra e calpestare. Ma questo uomo ha fatto male i suoi conti perchè io sono una donna moderna ed indipendente e di certo non mi faccio mettere i piedi in testa da questo qui.
Mi chiedo come sia possibile nel 2013 che esistano ancora persone del genere, che non hanno ancora capito che l'epoca di clave e suoni gutturali per comunicare è finita da un bel pò. Le donne si sono (in parte) emancipate e non sottostanno (quasi) più ai voleri dell'uomo.
Poi io lo so che il mio aspetto inganna ma sottovalutarmi così proprio mi offende. Come mi offende l'essere trattata come una ragazzina di 12 anni. Lo so che non me la devo prendere, perchè la persona in questione è un completo estraneo e per di più nonostante l'età anche piuttosto immaturo, ma è più forte di me.
Non mi sembra di chiedere troppo quando esigo rispetto. Non mi sembra di chiedere troppo quando cerco di essere trattata come una donna adulta quale sono. O si è adulti solo quando appare la prima ruga? Io per fortuna ancora non ne ho, ma non per questo sono una bambina.
Deve aver fatto molto male a questa persona non riuscire a mettermi i piedi in testa ed uno shock vedendo che una donna, per giunta giovane e bionda, gli teneva testa senza il minimo sforzo. Solo che davanti a tale maleducazione e mancanza di rispetto io perdo le staffe, come vi dicevo nel post precedente. Per fortuna sono riuscita a mantenere la calma finchè sono rimasta da sola, dopo di che ho avuto un vero e proprio crollo di nervi. Ed il pianto liberatorio non è ancora finito. Per fortuna non mi sono messa a piangere davanti a lui altrimenti tutto il mio bel discorso sarebbe finito giù per lo sciacquone.
Queste situazioni mi fanno venire voglia di fare le valigie e andarmene per tre mesi a vivere in un igloo.

lunedì 28 gennaio 2013

Non sono d'accordo con te, ma...

In questi giorni riflettevo su due categorie di persone.
Ci sono quelle persone che hanno opinioni ben precise e le difendono strenuamente ma sanno ascoltare le opinioni altrui e le rispettano.
Poi ci sono quelle che non hanno rispetto delle opinioni altrui ma che anzi vogliono imporre le proprie opinioni come verità assoluta. Le loro "opinioni" in realtà sono dogmi che tutti devono rispettare e seguire. Se non lo fai sei una merda. Semplice. 
Io faccio parte della prima categoria. Se una persona ha un'opinione diversa dalla mia io la accetto e ascolto le argomentazioni di tale punto di vista. Perché secondo me è giusto così e mi interessa conoscere punti di vista diversi dai miei.
Ultimamente mi è capitato con una certa frequenza di incontrare persone della seconda categoria e non nascondo che la cosa mi infastidisce un po'.
Io sono una persona abbastanza timida e raramente affronto argomenti importanti (che possono essere la politica, la religione, il lavoro) con persone che non conosco bene. Questo lo faccio in parte perché non capita l'occasione, in parte perché mi sembra fuori luogo tirare fuori certi argomenti con emeriti sconosciuti e anche per evitare di dover discutere con persone con una chiusura mentale preoccupante che poi iniziano ad attaccarmi facendo passare me per cretina mentre loro sono i veri ed unici detentori della verità suprema. Perché purtroppo io ho un carattere un po' difficile, non lo nascondo,e tendo ad infiammarmi nelle discussioni a senso unico. Se uno inizia a prendere in giro, imporre dogmi e ridicolizzarmi per le mie OPINIONI PERSONALI che sono sempre motivate io mi incazzo come una iena e tendo a perdere il controllo della situazione. Alzo la voce quando uno la alza con me ed avendo fatto tanti anni di teatro la mia voce riesce a raggiungere svariati decibel di potenza. E una brava signorina non urla (cit. nonna). Poi c'è da dire che se una persona si comporta così con me tendo a darle contro anche se sono d'accordo con lei. Si lo so che è un comportamento immaturo, ma che ci vuoi fare...errare è umano. Oltretutto la sottoscritta ha un difetto fisiologico che la rende poco credibile nelle discussioni così animate. Quando mi agito/arrabbio/infervoro... scattano le lacrime. E siate onesti: voi prendereste sul serio una giovane ragazza bionda con gonna, tacchi e trucco che  nel clou della situazione inizia a piangere senza un precisato motivo? Io  stessa no! Eppure io so di non essere una persona di poco intelletto o debole. Sono i miei occhi che funzionano male.
Tornando all'argomento iniziale: voi come affrontate persone del secondo tipo (ah ah manco fossero incontri alieni!)? Perché devo dire che a me manca un po' la diplomazia. C'è chi mi definirebbe una persona passionale, chi invece come mia nonna, semplicemente (un fiammiferino), ed io cerco di tenermi a bada solo che il più delle volte per riuscirci sto zitta. Altrimenti perdo il controllo.
 Non sono d'accordo con quello che dici, ma sono pronto a dare la vita per consentirti di esprimere le tue opinioni.

venerdì 25 gennaio 2013

Le chiavi

Ecco. E' arrivato il D-Day.
Oggi  consegneremo le chiavi ai proprietari dell'appartamento dove io e Maritino abbiamo vissuto negli ultimi 6 anni e mezzo.
Ricordo ancora il giorno in cui dormimmo lì la prima volta. Era il 18 giugno 2006, faceva un caldo pazzesco e la sera prima eravamo con quello che sarebbe stato il suo testimone di nozze a guardare un film acidissimo, lottando contro l'afa e l'umidità per poi trovarci alle 3 di notte a camminare per Sistiana alla ricerca di un pò di aria fresca. Una notte passata in bianco. La sera del 18 giugno invece, prese le ultime cose, siamo andati nella nostra nuova (e prima) "casa". Io ero emozionatissima. Uscivo da un periodo che più nero non si può, avevo sfidato il mondo per stare con Maritino e perso un sacco di amicizie (o almeno così le ritenevo) che non erano d'accordo che io stessi con una persona di ben 11 anni più vecchia di me...figuriamoci andarci a convivere!
Ricordo la prima notte passata lì. Non era la prima che dormivo con Maritino, ma era la prima volta che vivevamo soli io e lui ed è stato speciale. Specie il risveglio la mattina dopo. 
In sei anni e mezzo quell'appartamento ci ha visto crescere, amarci, litigare, riappacificare, farci promesse, esprimere desideri, realizzare sogni e ricevere delusioni. In questi sei anni e mezzo quell'appartamento che pure tanto odiavamo per via del vicinato e del fatto che un pò cadeva (cade) a pezzi ha visto ogni minima parte di noi e ci ha dato tanto. Ci ha dato un tetto sopra la testa. Un luogo dove rifugiarci quando avevamo bisogno della nostra solitudine. Un luogo dal quale volevamo fuggire per la sua ubicazione molto scomoda per noi e per i problemi con i vicini che non erano certo l'esempio della civiltà.
Oggi saluteremo quell'appartamento per l'ultima volta, lasciandolo ahimè a persone che secondo me non meritano tanto. Spero che chi lo acquisterà saprà dargli il giusto rispetto e donargli nuova vita. Spero che lo acquisti una giovane coppia che vuole mettere su famiglia e spero che accolga persone buone e felici.


mercoledì 23 gennaio 2013

La macchina del capo...

... ha un buco nella gomma... ripariamola con chewing gum!!!!





Oggi sono andata a ritirare la mia ultima busta paga. Eh sì... non vi dico come mi sono sentita nel vedere due persone nuove lavorare li in ufficio...na mmmerda... ecco proprio così ma che ci posso fare?
Alcune colleghe sono state davvero gentili a venirmi a salutare e baciare fatto sta che però vedere queste persone nuove non mi ha fatto bene visto che io sono a casa e senza nemmeno l'assegno di disoccupazione visto che non ne ho diritto (beh sono disoccupata, ho perso il lavoro perchè non posso averne diritto visto la quantità di falsi ciechi, falsi morti e falsi indigenti che c'è in Italia...).
Me ne stavo andando a trovare la mia cuginetta, felice di passare un pò di tempo a giocare con lei per tirarmi su di morale quando, allo stop della rotonda più grande della città e superfrequentata, ho sentito un "STOCK" ed il pedale della frizione che penzolava allegramente. ALLEGRIA! Diceva Mike Bongiorno....Beh c'è poco da essere allegri...
Chiamato il carroattrezzi, messe le quattro frecce ed il triangolo, ero in auto che aspettavo in preda al nervosismo più estremo quando vedo dietro di me l'auto della polizia fermarsi. Ho cominciato ad agitarmi:
"Oddio cosa ho fatto!?!?!?!?! Le quattro frecce le ho, il triangolo l'ho messo, non sono in mezzo alla strada quindi tutti passano senza problemi...ho dimenticato qualcosa??????"
Per fortuna si sono solo fermati a chiedere come stavo e se avevo bisogno di aiuto... Ecco, vedete? Da brava cittadina onesta mi sono preoccupata di essere in torto pur non essendolo. IO. 
Ora attendo di conoscere la diagnosi per la mia auto anche se in cuor mio la conosco: frizione da rifare (il cavo mi si era rotto anche l'anno scorso, la settimana dopo essermi sposata).
E quanti soldi mi andranno? Il poliziotto mi ha detto "Eh dai, vedila in positivo! Hai la scusa per cambiare macchina!", non vi dico la sua faccia quando gli ho detto "Eh difficile, sono disoccupata". "Allora bisogna trovare altre soluzioni".... Posso entrare in polizia? Mi ci vedrei bene in versione Robocop!


lunedì 21 gennaio 2013

I film della mia vita #41

E' da davvero tanto (da ottobre) che trascuro le mie piccole "rubriche" e devo ammettere che il motivo è solo in parte la mancanza di tempo. Purtroppo da ottobre la mia vita ha subito un duro colpo. Come vi ho già detto una persona della famiglia ci ha lasciati improvvisamente e la cosa ha avuto serie conseguenze sullo stato d'animo mio e di Martitino. Poi c'è stata sta cosa del trasloco che ci ha impegnati  più ore dell'orologio. Però siamo stati bravi eh, perchè in un mese abbiamo fatto! Ora non ci resta che restituire le chiavi e siamo a posto.
Ok, poi dovrò sistemare il macello che c'è quì:il corridoio è pieno di scatoloni e sono stufa di inciampare ovunque vado. Ma punto a sistemare tutto il prima possibile.
Ma torniamo alla mia rubrica. Oggi vi propongoun classicone romantico. E alzi la mano chi non ha mai sognato di indossare gli abiti che la protagonista indossa in questo film...
Titolo: Sabrina. Titolo originale: Sabrina. Anno: 1954. Regia: Billy Wilder.

Figlia dell'autista della ricca famiglia Larrabee di Long Island, Sabrina  Fairchild (Audrey Hepburn), è una ragazza molto introversa e segretamente innamorata del figlio più giovane della famiglia Larrabee, David (William Holden), il quale però è un incallito Don Giovanni che non la degna di uno sguardo. Sabrina passa ama passare le serate appollaiata ad un albero spiando David durante i grandi ricevimenti che la famiglia Larrabee è solita dare. Una sera in cui si sente più triste e frustrata del solito si chiude nel garage del Larrabee, accende i motori di tutte le auto ed attende la sua fine respirando i gas di scarico. Arriva però Larry (Humphrey Bogart- In realtà si chiama Linus, ma nel doppiaggio italiano il nome viene cambiato in Larry...molto meglio secondo me. n.d.r.) che apre il portone del garage, spegne i motori e la porta fuori. Il giorno dopo Sabrina parte per Parigi dove vivrà due anni per frequentare una prestigiosa scuola di cucina e dove ritroverà la voglia di vivere, senza però dimenticare David.
Al ritorno a casa appare totalmente cambiata. Non solo per il taglio di capelli, ma per i nuovi modi raffinati imparati a Parigi ed un ottimismo che che mai si era visto sul suo volto.  David vedendola (in realtà l'ha portata a casa dalla stazione ma non l'ha riconosciuta fino all'arrivo a casa) resta molto colpito da lei e la invita la sera stessa al ricevimento in programma nella sua casa.  Sabrina però non sa che David è in procinto di sposarsi con una ragazza il cui padre è un magnate della canna da zucchero. Il matrimonio (il quarto per David) è stato combinato da Larry, il quale dirige l'azienda dei Larrabee e vede nel matrimonio un affare. David però riesce a liberarsi della fidanzata ed invitare Sabrina al campo da Tennis dove era solito portare anche le altre ragazze. Andato a recuperare due bicchieri ed una bottiglia di Champagne viene però chiamato dal padre e dal fratello per una "chiacchierata" e, dimenticatosi dei bicchieri che si era messo nella tasca posteriore dei pantaloni, si siede ferendosi. Larry intende rispedire Sabrina a Parigi per far sì che non vi siano ostacoli al matrimonio e questo episodio sembra la manna dal cielo. Durante la convalescenza di David, Sabrina passa molto tempo con Larry imparando a conoscerlo ed innamorandosene ad un certo punto. Nel frattempo anche Larry si è innamorato di lei e questo rende il doverla mandare a Parigi ancora più duro, perchè oltre che a deliderla sarebbe costretta a mentirle. Le rivela dunque tutto il piano e Sabrina si prepara a partire, con una tristezza incredibile.
Ma durante la firma dell'accordo Larry capisce di non poter fare a meno di Sabrina ed esce di corsa dall'ufficio per raggiungere Sabrina, la quale si trova sul ponte della nave. Quando alla fine appare Larry i due si abbracciano e...vissero per sempre felici e contenti.
Voi lo avete visto? Sì? Secondo me è un film bellissimo. Ne hanno fatto anche remake nel 1995 interpretato da Harrison Ford e Julia Ormond ma non è nemmeno lontanamente paragonabile all'originale.
E poi la fantastica La vie en rose di Edith Piaf, tema del film, rende l'atmosfera ancora più romantica. 
Haudrey Hepburn in questo film è bellissima ed i suoi vestiti (alcuni di Givenchy!) sono meravigliosi. Per esempio io adoro l'abito nero che indossa nell'ufficio di Larry quando la invita lì la prima volta..quello con la gonna larga..meraviglioso.
Ma ora vi lascio alle foto ed ai video!
Enjoy!




                                              (E' questo l'abito che adoro!)
Video!

giovedì 10 gennaio 2013

Il trasloco

Odio i traslochi. 
Ok, sono felicissima di essere venuta  vivere dove vivo adesso ma mi è costata una fatica immane.
Inscatolare tutta la casa e portarla in una nuova è stato un lavoro snervante. Per non parlare poi dello svuotare gli scatoloni fatti e mettere tutto a posto nella casa nuova. Maritino ha dato una mano alla mia salute mentale facendomi smettere di catalogare in excel tutto quello che mettevo negli scatoloni. Sì sono un pò matta..non ve ne eravate ancora accorti?
Ora siamo a buon punto...dobbiamo portare qui ancora poca cose e pulire il vecchio appartamento. Solo che ogni volta che ci andiamo mi viene mal di stomaco. Ho passato tanti anni la ad incazzarmi con i vicini e non vedo l'ora di aver finito. Specie perchè certi vicini fanno su e giù per le scale solo per curiosare mentre portiamo giù gli scatoloni. Ma io dico visto che sei così curioso e vuoi per forza controllare tutto perchè non mi dai una mano così finiamo prima e finalemente ci leviamo dalle pelotas?
Nella casa nuova invece si sta bene. C'è pace e silenzio. Non ho parlato ancora con nemmeno un vicino a parte un "Buongiorno" per le scale, cosa che a voi sembrerà male ma per me è ottima. Siamo più vicini ai nostri genitori, parenti e amici e non dobbiamo ogni volta fare 32 km per comprare un cd. E sinceramente mi sento più a casa. Pure l'acqua è diversa.. Dove stavamo prima l'acqua era dura, quì no. Perfino il caffè ha un sapore diverso quando lo faccio. Ora è più buono.
Al momento però sono un pò rallentata dalla tosse che mi tormenta e dal raffreddore che non mi lascia respirare. Fare le scale è un'impresa, figuriamoci fare un trasloco.
Ma siamo quasi al termine.E potremo finalmente dire "Home sweet home"!

giovedì 3 gennaio 2013

Il ritorno dello Jedi...ah no

Sono scomparsa di nuovo...Lo so, scusatemi. E' successo che...ci siamo trasferiti! E non avevamo internet fino a ieri sera. Ma ora ci sono di nuovo anche se questo mese sarà un inferno.
Vi racconto le ultime news volete? Da dove iniziare... Ho perso il lavoro. Ebbene si. Non mi hanno rinnovato il contratto, e per di più una visita all'Inps mi ha informata che non ho nemmeno diritto all'assegno di disoccupazione.
Come dire:sono nella ******* fino al collo.
Ma pensiamo positivo: il mo curriculum ora è più ricco, ho acquisito nuova esperienza e chissà che io non trovi presto qualche altro lavoro decente? 
Nella nuova casa ci troviamo molto bene. C'è una pace quì che non mi sognavo nemmeno nella casa vecchia e non dover sentire quella cretina della ex vicina di casa cantare dalla mattina alla sera è davvero un sollievo. Siamo più vicini a casa dei genitori miei e di maritino, più vicina a mia nonna che potrò andare a trovare più spesso e più vicini al lavoro (di Maritino ormai visto che il mio è andato). Però stando quì potrò portare curriculum in bicicletta! O comunque non fare ogni volta 32 chilometri tra andare e tornare. Un grandissimo risparmio di tempo e benzina (oddio sto ancora finendo il trasloco quindi il discorso benzina verrà rimandato a trasloco finito)
Poi..non so perchè tutti si lamentano che nessuno fa figli, ma a dicembre 2012 sono rimaste incinte un sacco di persone che conosco... sembra una congiura o non so cosa..appena chiamo un'amica o incontro una conoscente scatta la frase magica "Sono incinta!!"... Potete immaginare la reazione di mia mamma vero? "E noi quando?". Vai a farle capire che senza un lavoro la vedo assai dura...
Dopo i disastri che ci sono successi nel 2012 e l'ultima bastonata ho deciso che devo cercare di affrontare la via con più ottimismo, anche perchè altrimenti è dura così. Mi impegnerò nello studio, magari facendo qualche corso o leggendo quei libri che tanto vorrei leggere ma non ne ho mai il tempo. Poi io e Maritino abbiamo deciso di darci una bella regolata con l'alimentazione. Eh si, ne abbiamo proprio bisogno..Non perchè siamo grassi o cosa eh, solo che non siamo proprio in forma. Io in particolare sento di aver bisogno di dare una bella rivoluzione alla mia alimentazione. E magari riproverò a piantarmi le mie erbe aromatiche (l'esperimento di cui sapevate è fallito miseramente..mi sa che mi comprerò i semini in agraria, o direttamente la piantina da far crescere).
Voi? Novità? Dovete aggiornarmi su qualcosa? Spero vi siate divertiti in queste feste e che siate stati bene.
Ciao!