lunedì 31 marzo 2014

Primavera...voglia di gite e fotografie

La primavera sembra essere arrivata ed eccomi alle prese con le pulizie più ardue. Un rompimento di ****** insomma ma bisogna farle.
Ma chi ha voglia di fare le pulizie? Nessuno! Esatto! Avrei invece voglia di fare qualche bella gita all'aria aperta, magari un bel giro in bici con pranzo in agriturismo, o un bel pic nic. Ecco, il pic nic mi piacerebbe molto perchè devo dire che io e Maritino non ne facciamo da quando andavo di nascosto al parco con lui per studiare in santa pace e vederlo prima che i miei sapessero di noi.
Solo io, Maritino, del buon cibo made by Peggy Lyu e magari un bel libro...e la macchina fotografica! Ho un sacco voglia di fare fotografie. Ho la fortuna di vivere in una regione che offre panorami e paesaggi bellissimi e vorrei catturarli fotografandoli.
Mi manca solo una macchina fotografica! Mi piacerebbe riceverne una in regalo dai parenti per il compleanno, ma sarei costretta a chiedere a Maritino di andare lui a sceglierla per non correre il rischio di ricevere qualcosa che non mi piace. Quasi quasi gli chiedo di fare la spia... eh eh eh
A me piace fare fotografie e una volta ne facevamo tante io e Maritino, solo che ormai i nostri mezzi sono un pò arcaici e mi manca davvero una fotocamera che faccia belle foto. Ormai se ne trovano di buone a davvero pochi soldi. I miei soggetti preferiti sono i fiori, gli animali e Maritino. Infatti non perdo occasione di fotografarlo quando non se ne accorge, anche con il cellulare. Le fotografie così spontanee secondo me sono le migliori (forse perchè io in posa vengo malissimo?).
Maritino ha quasi finito di aggiustarmi la bicicletta, così a breve potrò andare al "lavoro" con quella (e perdere un pò di chiletti) e magari la domenica farci qualche bella gita.
Si accettano consigli su pietanze veg adatte ad un pic nic.Ultimamente sono in vena di provare ricette nuove e quindi mi sono comprata questo:
Ci sono ben 800 ricette. Ho con cosa sbizzarrirmi per i miei prossimi pic nic!
 

mercoledì 26 marzo 2014

Don't worry...be happy

E' un periodo un pò così. Così è la definizione migliore che riesco a trovare. Pensavamo che le difficoltà emotive fossero terminate ed invece ta-dam ecco una nuova preoccupazione di cui occuparsi. Non abbiamo pace, appena ci sediamo e tiriamo un sospiro di sollievo arriva un'altra mazzata. Prevedibile eh, però insomma, un pò di respiro non ci avrebbe fatto male. Sarà il periodo un pò buio ma ultimamente ho perso un pò del mio solito ottimismo, ed il blog ne risente. Sto postando poco e quel poco non è di buona qualità. Non che lo sia mai stato (o almeno di qualità ottima) ma mi metto nei panni di un nuovo lettore ed effettivamente non mi viene voglia di leggermi.
Inutile che vi dica che per Maritino il lavoro va male, io sto facendo un "lavoretto" per racimolare giusto quello che mi basta per pagare la mia parte di affitto e spesa e ricevo sempre più pressioni perchè a quanto pare è stato decretato che è ora che io inizi a procreare ed a quanto pare ai legislatori in questione non importa un accidente che io son senza lavoro e Maritino tra poco potrebbe trovarsi a casa pure lui. Ogni volta che vedo queste persone mi chiedono il figlio e negli ultimi tempi lo fanno con tono accusatorio, come se stessi facendo loro un dispetto a non farmi mettere incinta immediatamente. Non ne posso più.
Maritino tempo fa invece mi ha fatto un'osservazione: cioè che sono sempre sola. Le mie giornate sono fatte di "lavoro", pulizie di casa,Maritino, Nonna e cuginetta. Vedo la mia amica Susan una volta ogni due mesi circa anche se ci sentiamo tutti i giorni, ma al di fuori di lei non ho con chi uscire. Non so dirvi perchè ma questa osservazione di Maritino mi ha fatta pensare molto e non nascondo che un pò ci sono rimasta male. Però cosa ci posso fare? Io sono timida, non riesco a fare amicizia facilmente e diciamo che dopo tutte le delusioni che ho avuto ora indosso una corazza non facile da incidere, Si ok, piaccio agli amici di Maritino ma sono comunque gli amici suoi, e molti di loro mi vedono solo come "la moglie di" non come "Peggy Lyu", nonostante tutti gli elogi etc. D'altronde è ormai cosa comune che quando faccio amicizia con qualcuno questo qualcuno mi "molla" non appena ha finito di sfruttarmi per i propri scopi. E' sempre stato così. L'amicizia quella vera per fortuna so cos'è, ma invidio un pò quelle ragazze che escono tutte insieme a farsi l'aperitivo e cose così. Tipo la partita settimanale del poker di Desperate Housewives
Non posso costringere nessuno a fare amicizia con me lo so, però mi dispiace un pò non poter uscir anch'io assieme alle amiche e magari, non so, andare a correre insieme, o in palestra, o a fare qualche sport. Ma questa è la mia vita, perciò devo accettare quello che ha da offrirmi. Del resto meglio una sola vera amica di tante false amiche no?


martedì 25 marzo 2014

I film della mia vita #43-In&Out

Riprendo questa mia "rubrica" perchè l'altro giorno mi è capitato di rivedere un film che mi piace davvero un sacco.
Parlo di "In&Out" film di Frank Oz del 1997 con Kevin Klein come protagonista.
Kevin Klein interpreta  il professore di letteratura inglese nell'Indiana Howard Brackett che sta per sposarsi con la fidanzata storica Emily (Joan Cusack). Come spesso accade nelle piccole città americane la vita trascorre senza troppi avvenimenti. La tranquillità però finisce quando un suo ex studente, Cameron Drake (Matt Dillon)vince l'Oscar come miglior attore e durante i ringraziamenti di rito decide di dedicare l'Oscar al suo professore, dichiarando però che quest'ultimo è gay. Non serve spiegare che la vita di Howard viene sconvolta da quel momento, con la madre che quasi lo minaccia perchè vuole i nipotini e tutta la città che gli chiede se è vero o no che è gay. Ma poi con l'aiuto di un famoso giornalista omosessuale (interpretato da Tom Selleck) Howard riesce finalmente a fare outing.
Il film è davvero divertente e nonostante i vari clichè sull'omosessualità (la famosa scena della audiocassetta ne tira fuori parecchi) non lo trovo offensivo, poi spero che anche chi è omosessuale la pensi così. Kevin Klein è F-A-V-O-L-O-S-O in questo film, ma lo è sempre secondo me :)


Devo fare i complimenti a Kevin Klein perchè quando io sono a casa (rigorosamente sola sennò Maritino mi prende per il c*** per tre mesi) e mi lascio trasportare dalla musica replicando la scena sicuro che mi schianto sul tavolo prendendo lo spigolo nella pancia.

mercoledì 19 marzo 2014

Festa del papà

Tanti auguri a tutti i papà, a quelli bravi, ed a quelli che cercano di esserlo. A quelli sempre presenti ed a quelli che cercano di esserlo. A quelli giovani e a quelli vecchi.
Auguri a tutti i papà, perchè a volte ci dimentichiamo che pure i papà sono importanti.

domenica 16 marzo 2014

I miei nuovi lavoretti

La settimana scorsa i miei amici A. e L. hanno avuto la loro prima bambina V. . E' una creaturina bellissima come la mamma ed i suoi genitori sono davvero felici ed orgogliosi della loro piccola. Se ricordate A. è il mio amico e compagno di scorribande in mountain bike.
Insomma, per la piccola V. ho voluto fare un regalo speciale ed allora con l'aiuto della mia zia più giovane che è bravissima con i lavori a maglia ho deciso di riprendere in mano i ferri da maglia e le ho fatto con le mie manine due scarpine a maglia ed un bel bavaglino a punto croce. Eccoli qui:
Le scarpine:


Ed il bavaglino:
Che brava eh? Devo ringraziare mia zia per aver avuto TANTA tanta pazienza ed avermi insegnato davvero bene a lavorare a maglia queste scarpette.
Sono particolarmente contenta del bavaglino, che è così bello che avrei voluto tenermelo per me :)
Ancora auguri ai miei amici ed un bacione alla bellissima V.


domenica 9 marzo 2014

Le mie recensioni-episodio 1: Jurassic Park-Michael Crichton


Ho deciso di aprire una nuova “sezione” del mio blog. Finora ho sempre presentato la mia wishlist dei libri, ma credo sia giunto il momento di cominciare a recensire quelli che sto effettivamente leggendo. Preciso che io non sono una giornalista quindi le mie non intendono essere recensioni vere e proprie o di un certo livello. Non ho l’arroganza di dire che quello che io penso di un libro sia la verità pura. Le mie “recensioni” saranno semplicemente le mie impressioni di ciò che ho l’opportunità di leggere.
Bene, vorrei cominciare con un classico. Mia zia mi ha prestato “Jurassic Park” di Michael Crichton. Sapete già che ho apprezzato tantissimo il film di Spielberg, ma il libro è mille volte meglio. E’ anche parecchio diverso.

Il libro è diviso in quelle che Crichton chiama “iterazioni” e sono sette. La storia in realtà non è proprio come quella del film. Inizia con un operaio che viene portato in un laboratorio in un’isola del Costa Rica in condizioni gravissime. La dottoressa che lo prende in cura nutre subito dei dubbi sulla natura dell’incidente, non credendo che l’uomo sia finito sotto una scavatrice, ma intuendo immediatamente che lo sfortunato ha subito un attacco da qualche animale, grazie anche alla sconclusionate parole che l’uomo dice in punto di morte. Scatta delle foto ma la macchina fotografica viene fatta sparire. Poi la storia più o meno la sapete: l’anziano e ricco John Hammond ha messo in piedi un parco divertimenti le cui attrazioni sono i dinosauri, clonati utilizzando il dna trovato nelle zanzare imprigionate nell’ambra e combinato con quello di altri animali per finire i filamenti che naturalmente non trovano interi. Vengono invitati a visionare il parco i suoi consulenti, il dottor Alan Grant e la dottoressa Ellie Sattler, paleontologo e paleobotanica, il matematico Ian Malcom e l’avvocato che detiene una quota del progetto Donald Gennaro, insieme anche ai nipoti di Hammond Tim e Lex. Nel frattempo il lettore scopre che il responsabile del sistema informatico dell’isola (Isla Nublar) dov’è situato il parco, Nedry, viene corrotto dal dottor Lewis Dodgeson per trafugare embrioni di dinosauro. Insomma, durante il giro turistico tutto sembra affascinante e perfetto, nonostante Ian Malcom continui ad avere dubbi sulla riuscita del tutto, adducendo alla teoria del caos che viene spiegata per filo e per segno durante tutto il libro. Insomma, come sapete il dottor Malcom dimostrerà di avere ragione, sebbene Hammond negherà fino alla fine, quando Nedry per trafugare i famosi embrioni non bloccherà tutti i sistemi di sicurezza spegnendo la corrente a tutto il parco, recinti compresi,e gli animali riusciranno ad uscire creando varie morti. In realtà Malcom dice già da prima dell’incidente che gli animali sono usciti dai recinti e scoprono pure che sebbene siano stati creati tutti di sesso femminile per impedire loro di procreare, questi si sono in effetti moltiplicati autonomamente. Secondo il dottor Grant è a causa dell’unione tra il dna di dinosauro e quello di rana, essendoci alcuni tipi di rane che cambiano sesso durante la loro vita, e la colpa può essere anche un meccanismo di difesa dall’estinzione.
La finisco qui con il riassunto perché mi rendo conto di stare facendo un po’ di confusione e naturalmente tralascio la fine del libro altrimenti che gusto c’è a leggerlo?
Il dottor Hammond è totalmente diverso tra film e libro. Mentre nel film troviamo questo simpatico vecchietto semplicemente ingenuo e visionario al quale fugge di mano la situazione, nel libro troviamo un sessantasettenne spietato, cinico e privo di scrupoli, e personalmente trovo che l’Hammond letterario funzioni meglio di quello cinematografico. E’ più credibile ecco.
C’è anche la differenza dei bambini. Nel film la ragazzina è più grande ed è lei il genio del computer, mentre nel libro è il contrario. La dottoressa Sattler nel libro è una venticinquenne che sta per sposarsi, nel film si direbbe quasi coetanea di Grant. Malcom nel film è forse più simpatico rispetto al libro, dove risulta a volte un po’ saccente.

Insomma: consigliato!


sabato 8 marzo 2014

Buona Festa della Donna

Buona Festa della Donna a tutte le donne.
A quelle fortunate ma soprattutto a quelle sfortunate, sperando che arrivi il giorno in cui ogni donna sarà libera e rispettata.

martedì 4 marzo 2014

Poste ita(g)liane

Lunedì sono stata costretta a recarmi in posta, mio malgrado, per pagare una bolletta. Non capisco perchè continuo a stupirmi di quello che succede ogni volta che mi trovo in fila alle poste. Succede ogni singola volta, ma non mi do pace.
Di cosa parlo? Avete presente gli erogatori dei "numeri" delle poste?
Bene. Da un pò di mesi è stato attivato un nuovo pulsante che indica la fila solo per il pagamento di bollettini e f24. E' chiaramente indicato dalla descrizione "Bollettini/F24". Ieri ho dovuto indicare a 7 persone quel tasto. Ben 7 persone sono entrate parandosi davanti quella "diavoleria"(cit.vecchio n1) ed esordendo con frasi tipo "E ora? Cosa devo premere per i bollettini?", "Ah, i complica sempre de più le roba qua!", "ogni volta non capisco qual'è il pulsante giusto". Mah... e poi...IL GENIO! "Io per non sbagliare ho preso tutti i numeri" (ha premuto tutti i pulsanti per tutte le file). Bravo genio, tu si che sei bravo. Che poi tale signore quando è stato chiamato un numero e nessuno si è presentato voleva prendersi quel turno li, ma per fortuna l'impiegata delle poste ha chiamato un altro numero ed era il mio, così mi sono fiondata a pagare la bolletta.
L'ultima volta invece è capitato che il sistema delle poste chiamasse solo i numeri contrassegnati dalle A e noi poveretti con le C (i famosi bollettini) ci siamo accumulati in fondo alla stanza attendendo invano il nostro turno e vedendo gente appena entrata passarci davanti. C' è stata la rivolta. Vi dico solo che in una micro città nella cui posta c'erano 2 persone quando sono entrata, ho preso il numero alle 12.12 e sono uscita alle 13.14.
Ma voi sapete ormai che io e le file e le sale d'attesa non andiamo d'accordo, vero?