20 gennaio 1987- 23 ottobre 2011
Marco Simoncelli oggi è morto al secondo giro della gara a Sepang.
E' un avvenimento triste, crudele ed ingiusto. Ma è ingiusto ed inutile far polemiche. Purtroppo questo sport, come molti altri, include questo rischio ed ogni pilota ne è consapevole. Perciò basta polemiche e ricordiamo Marco per quello che era: un giovane e promettente pilota,, la cui vita purtroppo si è conclusa troppo presto.
Ciao Marco!
3 commenti:
Condivido e sottoscrivo...Ciao Marco!!!
L'argomento è delicatissimo.
Marco aveva la mia età, fa un senso incredibile leggere della sua morte, vedere quello scontro e vedere il corpo di questo ragazzo in balia di un guazzabuglio di ferraglia e pneumatici...
Porrei l'attenzione sul punto in cui dici "Purtroppo questo sport, come molti altri, include questo rischio ed ogni pilota ne è consapevole".
Già. La moto è un aggeggio infernale che, SOLO se sei fortunato, non ti arreca nessun danno... ma non dimentichiamocelo, il motociclismo è pericolosissimo e il rischio, quei ragazzi, lo vivono ogni volta che montano sulle due ruote.
E ovviamente, nonostante questo appunto, è una grandissima e gravissima perdita!
Spero di non essere passata per insensibile scrivendo quella frase...intendevo dire che il motociclismo è uno sport pericoloso a causa di velocità, peso della moto e infinite variabili...chi lo pratica lo sa. Marco lo sapeva e quindi credo non gli farebbero piacere le polemiche sorte in questi giorni. La tecnologia ha fatto passi da giganti negli anni per ridurre al minimo i rischi, ma una moto che ti viene addosso è pur sempre pericolosa. Ogni sport ha i suoi rischi ed è giusto esserne consapevoli per praticarlo. Alla fine è morto facendo quello che più amava anche se troppo presto (ma è sempre troppo presto,no?).
Io preferisco ricordarlo in sella alla moto.
p.s.Anch'io sono dell'87..forse è anche per questo che mi ha colpita la sua morte. La vita sa essere crudele a volte
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