Oggi ho deciso di lasciare da parte il format ludico e leggero del mio blog e saltare l'appuntamento con i cartoni animati per esprimere la mia opinione in merito all'ultima dichiarazione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (con delega alle Pari Opportunità), la signora Elsa Fornero.
Negli ultimi mesi lei ed altri suoi colleghi hanno attaccato i giovani (e non) cittadini italiani lanciando affermazioni ed epiteti a mio parere offensivi ed inesatti. Tanto per cominciare per la generalizzazione di tali discorsi, che non ammettono la diversità tra le persone e l'individualismo, ma fa "di tutta l'erba un fascio". In secondo luogo per l'arroganza con la quale spesso tali affermazioni vengono espresse.
Leggo oggi sul sito dell'Ansa questa notizia. Il Ministro Fornero ha detto che i giovani non conoscono le lingue (italiano compreso) e non sanno fare di conto. Intanto voglio portare l'attenzione sul soggetto di tale frase: I GIOVANI. I giovani sono al momento il grande nemico dell'Italia a quanto pare, visto i numerosi attacchi che stanno subendo da parte di ministri e personalità pubbliche (politiche e non). E poi dicendo I GIOVANI si indica TUTTI I GIOVANI. Quest' ultima affermazione del Ministro Fornero è una delle molte ultimamente dette da lei che secondo me dipingono il popolo italiano (facente parte di una precisa fascia d'età) come il classico stereotipo che si vede nei fim stranieri: giovani stolti, ignoranti, senza voglia di fare qualsiasi cosa di impegnativo e capaci solo di divertirsi con discoteca, alcool e droghe. Non c'è alcun dubbio sul fatto che in Italia (ma anche in qualsiasi parte del mondo) vi sono persone ignoranti (volutamente o no), che si drogano, che bevono, che non conoscono le lingue (un esempio sono le persone molto anziane che conoscono solo il proprio dialetto. Esistono davvero.) e non sanno fare di conto, ma ce ne sono altre che invece conoscono più lingue, compresa quella italiana, che sanno le tabelline a memoria come le insegnano alle elementari e che hanno una cultura smisurata. Ci sono anche persone che vorrebbero tanto poter continuare gli studi e non ne hanno la possibilità, persone che nonostante l'assenza di un titolo di laurea in chissà quale prestigiosa università sono talmente colte da far impallidire Dante Alighieri. O persone che nonostante non abbiano una cultura illimitata hanno una innata curiosità e leggono, cercando di imparare più cose possibili. I giovani non sono TUTTI ignoranti, come ad essere ignoranti non sono solo i giovani. Leggo da Wikipedia la biografia del Ministro Fornero: é professore onorario di economia politica, insegna macroeconomia ed economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione (in inglese), è coordinatore scientifico del CeRP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies) e non continuo. Trovate tutto su Wikipedia.Insomma, si evince che la signora Fornero è una persona che ha studiato ed ha raggiunto posizioni prestigiose. Per questo motivo mi stupisco di come una persona così erudita possa dire una cosa del genere. Perchè ritengo ingiusto che il Ministro descriva come persone ignoranti i giovani italiani. Molti lo sono, è vero, e molti no. Ma bisogna anche pensare al motivo per il quale molte persone veramente non sanno fare di conto, nè conoscono lingue straniere ed a volte nemmeno la loro lingua madre. Vogliamo parlare della scuola? Anche se l'Italia non ha certo uno dei peggiori sistemi scolastici del mondo, indubbiamente ne ha uno carente. Non ne conosco il motivo e non mi metto a ipotizzarlo, però è così. Parlando della mia esperienza, il periodo scolastico non è stato soddisfacente. Già alle elementari potevo vedere le carenze della scuola. Ho avuto insegnanti buoni e meno buoni, ma spesso nonostante la bontà degli insegnanti ho potuto vedere che gli alunni meno bravi venivano lasciati indietro. Io ho avuto la fortuna dei rientrare nella categoria dei "secchioni" della classe, avendo voti alti in tutte le materie. Ma chi invece non era bravo a scuola, per mancanza di studio o per problemi d'apprendimento , non venivano seguiti a sufficienza, tanto che ancora oggi scrivono a livello di terza elementare. Alle medie niente da dire. Avevo buoni insegnanti e gli alunni con voti bassi venivano affiancati da un'insegnante di sostegno, la quale dava ripetizioni e cercava di individuare il giusto metodo di studio per ognuno. Alle superiori le cose son nuovamente cambiate. Insegnanti ottimi ed insegnanti pessimi. Chi prendeva voti bassi veniva mortificato davanti all'intera classe. E' successo anche a me. Quello di cui mi rammarico spesso è di non aver ricevuto un'adeguata educazione scolastica. E di non aver potuto frequentare l'università. Perchè non tutti ne hanno la possibilità. Sono figlia di operai e moglie di un operaio. E sono disoccupata. L'università non me la posso permettere. Ma le tabelline le conosco, conosco la lingua italiana e parlo tre lingue straniere, una non bene (appunto perchè a scuola mi è capitata prima una pessima insegnante, poi una molto brava con la quale però faticavo a tenere il passo,anche se poi sono riuscita a raggiungere un buon voto in pagella) e due bene. Ho studiato anche latino a scuola. Non mi ritengo una persona colta, anzi, sono la prima a dire di essere ignorante, nel senso che ignoro moltissime cose. Ma leggo ( non parlo di romanzi d'amore, ma di saggi su svariate materie), mi informo, studio per conto mio. Fosse per me tenterei di prendere la laurea in tre materie diverse ma non mi è possibile.
Per questi motivi mi dispiace leggere certe affermazioni, fatte da persone dalle quali mi aspetto aiuto e comprensione. Aiuto perchè il loro ruolo è quello di governare il Paese in cui vivo e si spera lo facciano bene e pensando al bene dei cittadini, comprensione perchè essendo persone più anziane di me hanno vissuto le fasi della vita che sto passando io ora e mi aspetto che sfruttino la loro "anzianità" per migliorare le condizioni di chi è giovane ora. Mi auguro che il Ministro Fornero ed i suoi colleghi la smettano di criticare ed attaccare i loro cittadini perchè costoro contano su di loro per avere una Paese migliore, in cui si può vivere e lavorare onestamente. In cui TUTTI abbiano la possibilità di dimostrare che valgono e di accedere all'istruzione. Un'istruzione buona voglio sottolineare, come quella che i ministri che sono al governo hanno avuto la possibilità di ricevere. Perciò faccio un appello ai nostri ministri affinchè pesino le parole che dicono perchè forse non si rendono conto di quanto le parole possano ferire.
1 commento:
concordo su tutta la linea,e sottolineo un paio di cose.
1-nell'articolo che ci hai fatto leggere c'è scritto questo:
"Il ministro ha citato alcuni dati sui giovani della fascia d'età fra 18 e 24 anni, con titolo di scuola media inferiore e non inseriti in altri percorsi formativi"
questo significa che i giovani che hanno solo la terza media e non seguono nessun percorso formativo(cioè scuola superiore o corso professionale tipo enfap ecc) non conoscono la cultura di base.
quindi stiamo parlando di persone che hanno lasciato la scuola a 18 anni(ora l'obbligo d'istruzione arriva a 16 anni),e che hanno fatto solo le medie,o non hanno concluso le superiori.tralasciando i motivi per cui una persona affronta questa scelta,QUANTI sono i giovani che lo fanno?prendo ad esempio la mia classe alle superiori.eravamo 28 se non sbaglio.e solo 2 non hanno concluso le superiori(uno xkè è morto in un incidente).quindi restiamo con 1 persona su 27.non mi pare che si possa accusare TUTTI i giovani di essere degli ignoranti con queste cifre.certo,probabilmente in certe parti d'italia le statistiche sono diverse.ma cmq mi pare che la signora ministra dovrebbe cercare dei sondaggi che rispecchino un pò di più la realtà italiana.
2-parliamo di ignoranti?non serve neanche arrivare ai vecchietti che non parlano l'italiano(mia nonna è fra questi).pensiamo a umberto bossi,che dopo essere stato bocciato 3 volte alla maturità non è ancora capace di pronunciare una frase in italiano corrente.e fino a poco tempo fa ci rappresentava.e come lui molti altri.i GIOVANI sono ignoranti???mi pare che anche i parlamentari non scherzino.
3-i giovani sono ignoranti.volete che siano un pochino più acculturati?perchè non rendete l'università accessibile economicamente a tutti?e contemporaneamente rendetela più "dura".all'unica laurea a cui ho assistito,5 persone si sono laureate con il 110 e lode,e una con poco meno(più di 100).mi pare strano,molto strano.conosco decine di persone che hanno lauree da 110 e lode e manco sanno parlare in italiano.figuriamoci poi svolgere i loro lavori.viviamo in un paese dove moltissimi hanno una laurea con voti stratosferici,ma non sono neanche capaci di avvitare una lampadina o far di conto.ma queste persone sono acculturate perchè hanno il loro bel pezzo di carta.
perchè i nostri ministri x incentivare i giovani non fanno una cosa intelligente?ognuno di loro ogni anno paghi l'università ad uno studente meritevole e economicamente disagiato,per tutti gli anni che passano a rappresentarci.
certo,sarebbe solo un "rimedio cerotto",ma dimostrerebbero molta più volontà che continuando a chiamarci ignoranti.
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