Diciamolo: per gli squattrinati come la sottoscritta l'Ikea a volte è una manna dal cielo. A volte no economicamente parlando ma si trovano comunque tante cose. Finalmente abbiamo liberato l'appartamento anche dall'ultimo scatolone quindi posso finalmente smettere di mettere ad asciugare in camera (e tombolarmi sullo stendibiancheria ogni volta che mi alzo dal letto). L'unico problema è che lo stendibiancheria classico mi occupa troppo spazio nell'andito. Dunque, non avendo giardino, nè terrazzo, nè fili fuori dalle finestre dove poter appendere la biancheria da asciugare sono costretta a farlo dentro casa. Ma lo spazio come già detto è poco. Ed è così che abbiamo comprato il mitico stendibiancheria Mulig di Ikea. Ve lo mostro in tutto il suo splendore nel mio piccolo andito:
Potete notare dietro di esso il mio aspirapolvere e la bottigliona con l'acqua distillata per stirare..scusate me li sono dimenticata lì...Quella grande scatola bianca anch'essa marchiata Ikea è invece la casa dei miei gerbilli, che alloggiano a fianco della porta della nostra camera. Carino vero? E' stato divertene montarlo, anche se penso che Maritino si sia divertito molto di più a vedere me, in minigonna e calze a pois (senza tacchi in casa ovviamente) armata di brugola e cacciavite a stella mentre montavo questo affare alto come me (adesso sapete che sono "alta" 1.60m anche se sulla carta di identità son segnati 5 cm di più hihihih). Però sono stata brava eh...Ho montato pure le due librerie del soggiorno... Non ho bisogno degli uomini io! [risata satanica in sottofondo].
Poi vi mostro i longboard miei e di Maritino adagiati sul loro espositore che il nostro amico A. ci ha gentilemente donato:
Ah bene mi sono accorta di aver preso un pezzo di stendibiancheria nella foto...non me la fate rifare vero? Grazie. Quello in alto senza ruote è il mio comunque...Le mie ruote sono finite su quello a fiorellini che Maritino si è fatto fare da un amico di Roma.
Bene, ora vi parlo della nostra domenica. Il tempo quì fa schifo da una settimana intera (ovviamente la settimana in cui Maritino era a casa dal lavoro) e quindi che fare domenica? Tornare nella città che ci ha sposati per vedere non una ma due mostre ci è sembrata la soluzione ideale. Prima tappa al bar Knulp, dove potete trovare prodotti equosolidali, oltre ad un ottimo caffè (lo sapete che io sono un pò pigna sul caffè?) ed una vasta scelta di libri. Seconda tappa un piccolo posticino dove fanno il caffè e vendono un sacco di the strani... Noi abbiamo comprato un the nero alla violetta che non vedo l'ora di assaggiare. Terza tappa il Magazzino delle idee in Corso Cavour dove abbiamo visto la mostra fotografica di Tullio Stravisi. Davvero bella. Mi sono piaciute molto le foto delle persone in riva al mare a Trieste degli anni 50... Meravigliose. Ultima tappa è stata la sala Umberto Veruda per la mostra Vlad Tepes Dracula-Storia leggenda attualità a cura dell'Associazione di Amicizia Italo-Romena Decebal di Trieste. Abbiamo avuto la fortuna di avere la visita guidata anche se di solito c'è solo la mattina. Che dirvi? Se capitate in zona andate a vederle perchè meritano!
2 commenti:
le piccole cose che fanno contenti...
che bei acquisti...pratici ed indispensabili direi in casa^^
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