martedì 31 gennaio 2012

La Bora de Trieste

Il tempo metereologico di questi giorni mi ha ispirato oggi questo post. Sono un paio di giorni che qui si muore di freddo e soffia la bora...Ho letto che a Trieste l'altro giorno soffiava a 100km/h...Allora, per i miei amici bloggers che non sono della zona vorrei raccontare della bora..ma anche a chi è della zona! Perchè nessuno è escluso!
La Bora è un vento catabatico, cioè di caduta e compressione adriabatica  (non so di preciso cosa vuol dire, così diceva Wikipedia, fonte dalla quale ho tratto le informazioni a me sconosciute sull'argomento). Soffia in particolare verso l'alto e medio Adriatico, verso alcuni settori dell'Egeo e del Mar Nero ed è di provenienza nord/nord orientale. E' famosa la bora di Trieste, che è chiamata "Bora chiara" se il cielo è limpido, "Bora scura" se c'è pioggia o neve e cielo coperto. La Bora fluisce a Trieste attraverso la porta di Postumia, chiamata anche "porta della bora", che è una depressione nelle Alpi Giulie, tra l'altopiano carsico del Monte Nanos ed il gruppo del Monte Nevoso.  A causa della bora a Trieste il tempo può cambiare in modo repentino. Un antico detto della Venezia Giulia dice " La Bora nasce a Segna, si sposa a Fiume e muore a Trieste", mentre un detto tipicamente triestino recita così :"la Bora nassi in Dalmazia, la se scadena a Trieste e la mori a Venessia" (La Bora nasce in Dalmazia, si scatena a Trieste e muore a Venezia).
Una leggenda poi narra che la Bora sia una strega che vive nelle caverne del Carso per nascondersi dagli uomini e che di inverno esce dalle caverne con il figlio Borino per distruggere tutto con i suoi "Refoli", e che invano gli uomini hanno tentato di imprigionarla.
Altre raccontano che la Bora è una ninfa  dolce abitante dei boschi carsici, che soffiava d'estate per portare refrigerio agli uomini che lavoravano la terra. Ma un giorno arrivarono degli uomini bellicosi che costruirono le loro case sul Carso, uno di loro uccise il dio tanto amato dalla ninfa Bora e lei per vendetta si mise a soffiare violentemente aria gelida. Divenne così nemica degli uomini e si fa sentire la sua rabbia ogni inverno.
Che sia vista come una perfida Strega o una buona ninfa vendicativa per la morte dell'amato, la Bora è comunque parte integrante di ogni triestino, o di chi, come me e Maritino, hanno una passione per Trieste (non per niente ci siamo sposati proprio a Trieste!). Ieri eravamo proprio a Trieste e c'è da dire che la Bora  c'era e si faceva sentire parecchio, spostandomi di buoni 10 cm mentre camminavo....
Qui sotto un paio di foto esplicative di cosa la Bora è e cosa può fare:
Foto d'epoca

Foto moderne:



E per salutarvi vi propongo una canzone popolare triestina interpretata dal ( a Trieste ritenuto) grande maestro di vita Lorenzo Pilat, con una canzone che cita la bora di Trieste: "El tran de Opcina" (il tram di Opicina)

lunedì 30 gennaio 2012

Cartoni animati #4

Buon lunedì a tutti! Fa così freddo anche da voi? Beh, so che da qualcuno nevica, quindi oggi scaldiamoci con un cartone animato ambientato in un posto caldo...
Titolo: Il libro della giungla. Titolo originale: The jungle book. Anno: 1967. Regia: Wolfgang Reitherman. Casa di produzione: Walt Disney Productions. Musica: Georg Bruns, Terry Gilkyson, Richard M. Sherman, Robert B. Sherman.

Un neonato, Mowgli, viene abbandonato in una cesta in una foresta. Trovato da Bagheera, una pantera, viene poi cresciuto da una famiglia di lupi.  Ritorna nella foresta Shere Khan, una pericolosa tigre nemica dell'uomo, i lupi incaricano quindi Bagheera di riportare Mowgli tra gli uomini. Ma Mowgli vuole restare nella foresta ed il viaggio si rivela molto pericoloso. Durante il tragitto incontra Baloo, un orso che diventerà suo amico. Per il ragazzo inizieranno una serie di divertenti disavventure con elefanti, serpenti e scimmie. Alla fine comunque Mowgli, Baloo e Bagheera se la cavano. Anche Baloo vuole tenere Mowgli con se nella foresta, ma Shere Khan lo trova. Fortunatamente Baloo e Bagheera riescono a salvarlo, Shere Khan fugge dalla giungla con la coda in fiamme e Mowgli viene accompagnato nel villaggio degli uomini, dove viene accolto da una ragazzina che raccoglie acqua al fiume.
Cartone molto divertente e con belle canzoni..Non è uno dei miei preferiti devo dire,ma è di piacevole visione.


domenica 29 gennaio 2012

Sabato 28 gennaio: Soviet Soviet @Etnoblog, Trieste

Ieri sera siamo andati al tanto atteso (da noi) concerto dei Soviet Soviet all'Etnoblog di Trieste. Diciamo che la serata non è iniziata nel migliore dei modi.... Il nostro amico R. mentre saliva in auto ha preso un colpo fortissimo con il ginocchio che ha iniziato subito a gonfiarsi e a fargli molto male. Nel frattempo è arrivato M. e siamo partiti alla volta di Trieste. Arriviamo davanti al locale, entriamo e subito ci fanno uscire:"Apriamo alle 22.30/23"..Sono le 21.30, fa un freddo cane e soffia bora..Decidiamo di andare a cercare una farmacia di turno per far qualcosa per il ginocchio di R. La farmacia non ci risponde, e cerchiamo quindi una farmacia con uno di quei distributori dove vendono anche voltarene  ghiaccio secco e articoli vari, ma non la troviamo..Pare che i triestini necessitino solo di distributori di un certo genere... Ma la sottoscritta decisa che bisogna pur far qualcosa per R. e mi faccio fermare. Scendo dall'auto e entro in un bar del centro di Trieste, uno di quei bar super chic che vanno per la maggiore. "Scusi, mi potrebbe un pò di ghiaccio? Un mio amico ha preso una brutta botta e si sta gonfiando parecchio..:"..il barista (proprietario credo), un simpatico uomo sulla sessantina mi risponde "Te lo ga pestado ti?" (lo hai picchiato tu?) "No, stasera son di buon umore!" e mi consegna un sacchetto pieno di ghiaccio. Gentilissimo!
R. sembra avere un pò di sollievo dal ghiaccio, e puntiamo a trovare un posto a sedere nel locale. Quando finalmente possiamo entrare scopriamo che...non ci sono posti a sedere! Il locale è stato creato da un vecchio magazzino, i bagni son solo per le ragazze..per i ragazzi...bagni chimici all'esterno! Vabbè... Incontriamo un pò di amici che non vedevamo da un bel pò e ci mettiamo ad aspettare i gruppi...
Gruppo spalla: Les Brucalif. Gruppo indie che non ci è piaciuto per niente...Mi spiace per loro,ma erano terribili da ascoltare, il cantante era stonato e ogni tanto mi è sembrato che pure i musicisti abbiano cannato qualcosa... Finalmente arrivano i Soviet Soviet! Tre simpaticissimi ragazzi di Pesaro che prima del concerto son stati così gentili da autografarci il loro vinile..che dire...Grintosi! Noi in prima fila.Concerto bellissimo, peccato per l'inizio quando purtroppo il cantante ha dovuto interrompere la canzone perchè non si sentiva un tubo. Noi sentivamo i feedback della chitarra, lui non si sentiva proprio. Sistemate le cose han fatto un concertone. Ma come in ogni concerto c'è sempre l'elemento molesto che arriva a romper le cosidette a chi vuole solo godersi il concerto in santa pace. Un ragazzo giovane, ubiraco marcio che ha iniziato a spintonare la gente (me compresa), a cercare di staccare le transenne davanti il palco e a battere convulsamente le mani (che mi sono arrivate in faccia un paio di volte). Non serve specificare che un pò tutti (me compresa) han cominciato a spingerlo via e a tirargli qualche sana manata per la schiena. Non contento, è arrivato pure un suo amico, che ha cominciato a lanciare la birra al gruppo e sulla pedaliera degli effetti del basso, seguita da bicchiere e cannuccia..anche lui spintonava tutti ed ha pure dato uno schiaffo ad una ragazza. Io li spingevo via e ad un certo punto mi sono arrivati addosso in due, Maritino si è arrabbiato e li ha fatti finire tre metri avanti, spalleggiato dal nostro amico D.. che poi si son rimessi a guardare il concerto.Ma quello riccioluto ha sollevato il petto tipo galletto e ha fatto per andare a picchiare Maritino, e si è ritrovato per terra grazie alla sottoscritta. Finalmente la security ha deciso di intervenire quando i due han cominciato a toccare gli strumenti del gruppo ed il bassista/cantante cercava di prenderli in faccia con il basso mentre suonava in piedi sulla transenna.
Come al solito, la gente beve e rompe gli zebedei agli altri.
Alla fine del concerto ci siam fatti autografare pure la scaletta!
Un paio di foto:



P.s. Ma sto basso non è fighissimo? (quello rosso e nero per chi non si intende della materia)

sabato 28 gennaio 2012

Trova l'errore

Ieri sera siamo andati a prender un amico al lavoro. Mentre aspettavamo che uscisse, mi sono resa conto che il cartellone pubblicitario davanti a me conteneva un errore... Indovinate...

Notate qualcosa di strano? Come spesso succede si manda in stampa pubblicità con grandi o piccoli errori...
Non più di qualche giorno fa la notizia che sulla locandina del film "Immaturi-Il viaggio" Raul Bova è riprodotto con 3 mani.
Questa la locandina:

Questa la "svista":

venerdì 27 gennaio 2012

Amore per il passato #3

Oggi vorrei deliziarvi con una canzone del 1956 dei Platters....The great pretender
e......
La cover proposta da Freddie Mercury nel 1987...bellissima

E bellissimo il video...

giovedì 26 gennaio 2012

Uncinetto

Come vi ho anticipato qualche post fa, ho ripreso a lavorare all'uncinetto.
Sto facendo questo:
 Finora sono arrivata a questo punto:
Non so ancora se diventerà davvero la "copertura" di un cuscino, credo che per il momento verrà usato semplicemente come centrino. Iniziare dopo tanti anni è stato difficile, mi ero dimenticata un pò come si fa, ma poi ho ripreso la mano e sta venendo bene. L'ho disfato due volte perchè mi sono accorta di aver sbagliato poco dopo l'inizio, ma ho deciso di non demordere ed il risultato mi sta dando grosse soddisfazioni. Per di più è pure terapeutico, caccia lo stress..eh eh  Grazie a mia nonna che mi ha insegnato quand'ero piccola!!!

mercoledì 25 gennaio 2012

I film della mia vita #15

Buon mercoledì a tutti! Parliamo oggi di una trilogia.
Primo:
Titolo italiano: Senti chi parla. Titolo originale: Look who's talking. Anno:1989. Regia: Amy Heckerling.

Mollie ( Kirstie Alley) è una giovane donna che ha una storia con un nuomo sposato, il quale la lascia quando lei scopre di essere incinta. Mollie decide allora di crescere il bambino da sola e cercare l'uomo giusto. Quando le si rompono le acque conosce James (John Travolta), un tassista che la accompagnerà all'ospedale e entrerà pian piano nella sua vita. Lui farà da baby sitter a Mikey, il figlio di Mollie, durante gli appuntamenti che lei ha con uomini che non la soddisfano affatto. Ma grazie a Mikey, tra Mollie e James scatta la scintilla ed i due si innamorano.
Film davvero divertente, John Travolta è bravissimo come sempre, Kirstie Alley anche. Mikey parla..cioè, non parla veramente (a parte quando alla fine del film chiama James "papà") ma i suoi pensieri sono doppiati da Bruce Willis nella versione originale e Paolo Villaggio nella versione italiana (sì, parla come Fantozzi).



 Secondo:

 Per noi: Senti chi parla 2. Titolo originale: Look who's talking too. Anno: 1990. Regia: Amy Heckerling.

Mollie e James ora sono sposati. Lui ha finalmente coronato il sogno di diventare pilota di Jet, lei è ancora fiscalista e ...aspettano un bambino! Mikey è felice e non vede l'ora di fare il fratello maggiore, ma quando nasce Julie, le sue speranze crollano, e diventa geloso della bambina perchè crede che tutti vogliano più bene a lei. Con l'arrivo a casa di Stuart (Elias Koteas), il fratello di Mollie, che dorme con una pistola scarica sotto il cuscino, tra Mollie e James nascono dei dissapori e i due rompono. Ma i due, complici un uragano ed un ladro in casa si ricongungono presto.
Julie è doppiata da Roseanne Barr nella versione originale e da Anna Mazzamauro in quella italiana.




Terzo:

Per noi: Senti chi parla adesso. Titolo originale: Look who's talking now. Anno: 1993. Regia: Tom Ropelewsky.

La vita di James e Mollie continua tra alti e bassi. Lui ora lavora come pilota di un jet privato per Samantha (Lysette Anthony) , donna d'affari, Mollie invece ha perso il lavoro di fiscalista a causa di tagli al personale e ora fa l'elfo aiutante di Babbo Natale al centro commerciale. Mikey, che ora ha 8 anni, portato al centro commerciale per conoscere Babbo Natale, scopre che Babbo Natale in realtà non esiste.  Julie, ora di 6 anni, è invece affascinata dai giocatori di basket perchè crede possano volare. Mikey e James un giorno portano a casa un cane, Scag (Rocks nella versione originale, doppiato da Danny DeVito/Renato Pozzetto) che scombussola la vita in casa. Quando poi Samantha, il capo di James, chiede a Mollie e James di ospitare Dalila (Daphne nella versione originale, doppiata da Diane Keaton/Monica Vitti), un barboncino di razza, le cose precipitano. All'inizio Scag e Dalila non si sopportano, poi nasce un'intesa tra i due, e Mollie comincerà a sospettare che James la tradisca con Samantha. A Natale, stufa di aspettare James che non torna a casa perchè bloccato nello chalet di Samantha prende bambini, cani e regali e decide di andarsi a riprendere il marito. L'auto però ha un guasto e finisce fuori strada, vengono attaccati dai lupi, ma salvati da Scag, che poi trova anche James, che ha scoperto che Samantha lo teneva apposta chiuso nello chalet per sedurlo ed è uscito nella tormenta di neve per tornare da Mollie. E Mikey sente alla radio dei soccorsi...Babbo Natale!


martedì 24 gennaio 2012

Ho vinto un premio!

Eh si...Ringrazio per questo Una Mamma Con La Toga, e vi invito a leggere il suo blog, che è davvero molto interessante.
Il premio è questo:
Queste sono le regole per ricevere il premio:
-Ringraziare sul proprio blog la persona che vi ha conferito il premio e mettere il link al suo blog (FATTO)
-Scrivere 7 fatti/cose/notizie su di voi
-Conferire il premio ad altri 15 bloggers che ritenete abbiano un blog interessante (o che apprezzate particolarmente) e fargli sapere che hanno vinto.

7 cose su di me:
1-Amo leggere, pricipalmente saggi, ma sono molto molto lenta.
2-Amo gli animali, tutti,dopo una miriade di criceti oggi ho due gerbilli della Mongolia, Elvis e Jerry Lee
3-Tento di essere sportiva (con scarsi risultati), praticando la mountain bike (lo dico così in generale senza entrare nello specifico) e Longboard 
4-Amo tutto, e dico tutto degli anni '50 (musica, abiti, film,make up, hairstyle)
5-Amo la musica, ma non quella commerciale, ma non suono alcun strumento (a parte il flauto, quello che si impara alle elementari)
6-Mi piace andare ai concerti di gruppi piccoli e sconosciuti, a volte senza aver sentito nemmeno una loro canzone
7-Amo ricamare, e oltre al lavoro a maglia e al punto croce da poco ho ripreso a lavorare all'uncinetto.


Ed ecco i 15 bloggers che vorrei premiare (in ordine sparso)
1-Una Mamma Con La Toga (Rimbalzo il premio perchè è uno dei primi blog che ho iniziato a seguire e una dei miei primi followers..e in ogni caso, il premio se lo merita!)
2-Stratobabbo
3-Machedavvero
4-Lisa Freemont Pages
5-Apartoffashion
6-Mamma Un Blog
7-Giornalista Chiacchierona
8-Il Mondo Che Vorrei
9-Economista Per Caso
10-StefanoLaCaraStrong
11-...E Ora Mi Alzo Sui Pedali
12-Come Si Fa A..
13-Passione X Il Make Up
14-Mela Make Up
15-Vintage Rose

lunedì 23 gennaio 2012

Cartoni animati #3

Buon lunedì!!Come state? Iniziamo la settimana in compagnia di.....
Titolo: Biancaneve e i sette nani. Titolo originale: Snow white and the seven dwarfs. Anno:1937. Regia:David Hand, Perce Pearce, William Cottrell, Larry Morey, Wilfred Jackson, Ben Sharpsteen. Casa di produzione: Walt Disney Productions. Musica: Frank Churchill, Leigh Harline, Paul J. Smith.

Biancaneve è una bella principessa la cui matrigna è la malvagia regina Grimilde (ma voi sapevate che la stregaccia si chiama Grimilde? Io no...). Narcisista a livelli patologici (n.d.a.), Grimilde interpella ogni giorno il suo specchio magico chiedendogli "Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?",e ottiene sempre la stessa risposta:che la più bella è Biancaneve. Ingaggia quindi il cacciatore perchè la uccida e le porti come prova il suo cuore in un cofanetto che lei stessa gli consegna. Nel frattempo un aitante principe canta una bella serenata alla timida Biancaneve. Mentre Biancaneve è intenta a raccogliere fiori, il cacciatore è pronto ad ucciderla. Lei è ovviamente spaventata a morte ed aspetta il colpo mortale,ma il cacciatore desiste, le racconta del compito che gli ha assegnato la regina e le dice di fuggire. Al posto del cuore di Biancaneve, il cacciatore consegnerà alla regina il cuore di un cinghiale. Nella fuga, Biancaneve attraversa spaventata un bosco, dove inconta degli animali che la conducono ad una casetta che sembra abbandonata. Convinta che al ritorno i proprietari l'avrebbero fatta rimanere, Biancaneve con l'aiuto degli animali pulisce tutta la casa, poi stremata va al piano di sopra e si addormenta sui sette piccoli letti che trova in camera. Al ritorno dei sette proprietari, sette nani, gli animali fuggono. Quando i sette nani entrano in casa, trovano tutto pulito, ed una pentola sul fuoco e pensano ci sia lo zampino di una strega. Salgono in  camera da letto e si spaventano quando nel buio Biancaneve si stiracchia ancora coperta e la credono un mostro. Biancaneve poi si presenta e i sette decidono di ospitarla.
Quando però Grimilde scopre la verità, si infuria e si trasforma in una vecchia mendicante, preparando una mela avvelenata da offrire all'ignara Biancaneve. Attende quindi che i nani vadano al lavoro nella miniera di diamanti per poi avvicinare Biancaneve e con una scusa entrare in casa, dove le offre la mela che appena viene morsa la fa cadere morta sul pavimento. Gli animali, che nel frattempo hanno tentato di salvarla, corrono ad avvertire i nani, che arrivati a casa trovano Biancaneve morta in cucina e corrono ad uccidere la strega, che morirà cadendo in un burrone. Ripongono quindi Biancaneve in una bara di cristallo, attorniata dai fiori. Arriva (non si sa come) il principe, che dandole un bacio la risveglia (o meglio dire la resuscita)  e Biancaneve se ne va con lui, salutando i nani, verso il meraviglioso castello.  E vissero sempre felici e contenti.
Sarò onesta, Biancaneve non è mai stato uno dei miei cartoni preferiti. Innazitutto per l'ingenuità quasi fastidiosa che Biancaneve ha. Perfino io sapevo da piccola che non si accetta cibo dagli socnosciuti e non si fa entrare nessuno in casa (pensate che una volta ero a casa sola, mia mamma mi ha detto di non aprire a nessuno. E' arrivata mia nonna ed io l'ho lasciata fuori perchè "La mamma mi ha detto di non aprire a nessuno". Mia mamma ha trovato mia nonna che aspettava sulle scale). Poi questa storia del principe che spunta dal niente la bacia e lei resuscita...da dove è arrivato? Come faceva a sapere che lei era li? Ok, i bambini normali non si fanno queste domande, ma a me non è mai andata giù sta storia.. E a pensarci ora, trovo molto morboso che i nani invece di seppellirla (come farebbe chiunque) la mettono in una bara di cristallo in mezzo al bosco..
Un paio di canzoni:
Il mio nano preferito? Brontolo!!!!!

sabato 21 gennaio 2012

I cosini pelosi..

Elvis e Jerry Lee sono con noi ormai da quasi due mesi, e fanno progressi... Hanno ormai una nuova sistemazione, visto che l'altra l'hanno distrutta...beh, Elvis l'ha distrutta e si sono abituati a noi, tanto che ora basta che metta il braccio nella loro reggia e ci salgono sopra arrivando alla spalla. Prendono anche il cibo dalle mie mani, e vanno matti per il radicchio rosso,i semi di zucca, i pinoli e le banane secche.



Come potete vedere non c'è assolutamente plastica all'interno del "terrario improvvisato con scatolona Ikea". C'era solo il beverino, ma Elvis ha pensato bene di distruggere anche quello, inondando tutto. Non vi dico la puzza di cartone bagnato. Ora bevono da un vasetto di yogurt di vetro. Il rotolo dello scottex lo sminuzzano per bene e lo usano per farsi il giaciglio per dormire assieme al fieno, nell'angolino a sinistra sotto il ripiano. Ora nel terrario c'è pure una grossa pietra perchè si facciano le unghiette e Maritino ogni tanto porta a casa qualche legnetto sul quale si fanno i denti.
Essendo a casa di sportivi, un giorno mentre erano che mi scorrazzavano lungo le braccia, sono rimasti colpiti da uno strano oggetto in soggiorno:il nuovo longboard di Maritino. Ed hanno così deciso di farci un giro.
Qui Elvis:
E Jerry Lee:
Ci tengo a precisare che non li ho portati in giro per casa sopra al longboard..Amo troppo gli animali per terrorizzarli così solo per divertimento. Ci hanno solo camminato un pò sopra e poi han chiesto/preteso di esser ripresi saltandomi sulla gamba.